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LONDON, ENGLAND - SEPTEMBER 22: Ainsley Maitland-Niles of Arsenal is challenged by Ayoub Assal of AFC Wimbledon during the Carabao Cup Third Round match between Arsenal and AFC Wimbledon at Emirates Stadium on September 22, 2021 in London, England. (Photo by Julian Finney/Getty Images)
Maitland-Niles è il primo acquisto della Roma nel mercato di riparazione e potrebbe già essere a disposizione per la sfida contro la Juventus come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport. Difficile smentire Charlie Chaplin quando, nei panni di Calvero, ammoniva: «Il Tempo è un grande autore. Trova sempre il finale giusto». È quello che la Roma si auspica con tutto il cuore, proprio quando lo scorrere dei giorni stava facendo crescere l’ansia. Non nascondiamolo: da mesi José Mourinho aveva chiesto rinforzi e la prima settimana di gennaio stava passando senza che nessuno fosse ancora sbarcato a Trigoria, ma ecco che è arrivato il sì per l’inglese Ainsley Maitland-Niles. Il calendario ora non aiuta affatto, visto che nel giro di quattro giorni la squadra giallorossa dovrà giocare contro il Milan e la Juventus. Come dire: se le cose vanno bene sarà apoteosi, altrimenti il rischio di perdere terreno in classifica si farebbe senz’altro più forte. Tiago Pinto non vuole perdere tempo e così, visto che si faceva fatica a trovare l’accordo con l’Arsenal per avere subito Maitland-Niles, si è cambiato formula della trattativa e, grazie al prestito secco per 500 mila euro (più 500 di bonus), è arrivato il sospirato assenso. Ieri notte c’è stato lo scambio di documenti e oggi il terzino destro inglese, 24 anni, che per sei mesi guadagnerà circa 1,2 milioni netti, dovrebbe sostenere le visite mediche a Londra per poi sbarcare subito in Italia. Tra l’altro, essendo fresco reduce dal Covid, non dovrebbe avere problemi di green pass e così, teoricamente, potrebbe essere disponibile già per domenica contro la Juventus. Che cosa è cambiato? Finora si era lavorato per il prestito con diritto di riscatto, che si trasformava in obbligo a determinate condizioni, ma non si era arrivati a un punto d’incontro sul numero di presenze che l’avrebbe dovuto far scattare (i Gunners ne volevano poche) e sulla cifra da pagare in estate (i londinesi chiedono 15 milioni, i giallorossi non vogliono superare i 10 milioni). Così il prestito secco rimanda tutto alla prossima sessione di mercato, consentendo alla Roma di valutare meglio il 24enne londinese e all’Arsenal di schiodarlo dalla panchina, provando a valorizzarlo.
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