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La Gazzetta dello Sport

Dzeko bloccato: l’Inter lo aspetta, ma Edin litiga con la Roma per uno stipendio

Redazione

Nerazzurri spazientiti, però il bosniaco non può firmare. Ieri si è allenato da solo. E intanto si ferma anche Lautaro

Edin Dzeko è il centravanti dell’Inter in pectore, ma oggi a Monza non potrà fare a spallate con i marcantoni della Dinamo Kiev: paradossi del mercato in tempi di crisi. Il bosniaco è l’erede designato di Lukaku, eppure è intrappolato nella sua vecchia vita, circostanza che non fa felice né lui né il nuovo club, scrive Filippo Conticello su La Gazzetta dello Sport. C’è una mensilità arretrata che balla ancora con la Roma e crea uno stallo inatteso, fastidioso. Nel dettaglio, Edin avanza ancora dei pagamenti relativi al mese di luglio, meno di 400 mila euro, e non ha la minima intenzione di rinunciarvi: questione di principio, visto che lo scorso mese era un dipendente giallorosso. Dall’altro lato, il club della Capitale sente di aver già fatto un beau geste liberando il suo vecchio attaccante, che sarebbe andato in scadenza, praticamente a zero in virtù di una vecchia promessa tra gentiluomini: a Dzeko era stato garantito il diritto di accordarsi con un altro club gradito che gli avrebbe offerto un biennale. La parola è stata onorata anche grazie all’intervento di José Mourinho.

A questo punto, però, dall’altro lato della barricata, anche Tiago Pinto è integerrimo: il d.s. portoghese chiede un gesto di responsabilità del giocatore, anche come forma di riconoscenza per il club che lo ha coccolato per sei stagioni. Inzaghi non può certo essere contento anche perché è il più penalizzato: avrebbe voluto allenare il nuovo 9 e, invece, si è dovuto limitare ad osservarlo nella prima seduta individuale.