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Carnet, la Roma cerca alleati

Redazione

(Il Romanista – D.Galli) – In Lega di A. La Roma deve presentare lì l’iniziativa sul carnet di 16 gare. È quella la sede giusta, insistono al Viminale. Dove hanno incassato con serenità il comunicato del Cda romanista. Curioso,...

(Il Romanista - D.Galli) - In Lega di A. La Roma deve presentare lì l’iniziativa sul carnet di 16 gare. È quella la sede giusta, insistono al Viminale. Dove hanno incassato con serenità il comunicato del Cda romanista. Curioso, comunque: la Roma riproporrà il pacchetto allo stesso organo che quel pacchetto l’ha bocciato.

 «Quel giorno, all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, hanno votato tutti contro la Roma. Anche la Lega di A». Lo rivela una fonte del Viminale. Soli contro tutti. È nel nostro dna. È nella nostra storia. Dopo anni di accondiscendente silenzio, la Roma ha rialzato la testa. Il vento americano ha ridestato coscienze sopite. Lunedì, il ministro Maroni aveva sfornato una serie di accuse giudicate allucinanti dalla società. Secondo il Ministro dell’Interno, l’idea di un carnet di 16 partite che sarebbe stato venduto anche ai non tesserati sarebbe stato preparato alla chetichella. «Non siamo stati informati e poi questo progetto viola il procollo di legalità firmato anche dai club». Questo è in sintesi quello che aveva detto Maroni. La Roma non ha risposto signor sì, signore. Le parole del Ministro hanno rafforzato le convinzioni del club, che nel Cda di martedì ha assunto una posizione estrema: non è vero che non avevamo informato nessuno, ma siamo sempre disponibili a riparlarne, a condizione che dopo la nostra iniziativa possa finalmente decollare.

 In caso di nuovo no, la Roma depotenzierà l’As Roma Club Privilege, la propria tessera del tifoso. Non è una ritorsione, spiegano a Trigoria. Semplicemente, visto che non viene permesso di vendere un carnet che ha tutti i crismi della tessera del tifoso, perché meno dell’originale questa card ha solo che non è una carta di pagamento, allora non c’è alcun motivo per continuare a riempire di contenuti l’As Roma Club Privilege. Ma questa è ormai storia. Il presente, e pure il futuro, è la sorte di questo benedetto carnet. Ieri, non ci sono stati altri contatti tra la Roma e il Viminale. Al Ministero hanno preso atto del comunicato del Cda. Non ci saranno ripensamenti, né altre determazioni. L’unico modo per aggirare l’ultimo divieto, suggeriscono, è che la Roma condivida l’iniziativa del carnet in Lega di A. Milan, Inter e Juve sono contrarie. Ma in assemblea (non è però ancora stata fissata una data) la Roma potrebbe trovarsi accanto parecchi alleati. E quindi potrebbe costringere la Lega a portare in Osservatorio una posizione diametralmente opposta a quella sostenuta qualche giorno fa. Curioso, ma tant’è. La Roma batterà anche questa strada, visto che pare una tappa indispensabile. Ma poi a Trigoria tireranno diritto. Non esistono alternative al carnet. La Roma ha perso già troppo tempo.