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La mancata convocazione di Radja Nainggolan al Mondiale in Russia continua a far parlare persino chi aveva fatto la stessa scelta 4 anni fa. Si tratta di Marc Wilmots, ex commissario tecnico del Belgio. "Basandomi sulla sua stagione, Radja è tra i tre migliori calciatori che ci siano in Belgio - ha raccontato a Sudpresse - La sua assenza è una sorpresa. Deve sempre stare nei 23, questo è il mio parere di ex commissario tecnico".
Inevitabile un commento sulla mancata chiamata di Nainggolan ai tempo del Mondiale in Brasile del 2014: "Stefan Defour aveva partecipato a tutte le qualificazioni, aveva segnato un gol molto importante per la Scozia. Nel febbraio del 2013 ho fatto giocare Radja contro la Slovacchia. Era paralizzato dallo stress e non riusciva più a muovere i muscoli. Ecco perché ho continuato a mantenere il gruppo delle qualificazioni. Ma ho sempre detto che la porta era aperta, e infatti dopo il Mondiale si è unito al gruppo e non l'ho più fatto andar via. Quando ripenso ai suoi due gol all'Europeo...".
"Il suo carattere? Senza personalità non arrivi ad alti livelli - prosegue l'ex c.t. - Non ho mai avuto difficoltà con lui. È bastato parlarci. Nel mio modulo erano in 4 per due posti (Fellaini, Witsel, Dembélé e Nainggolan, ndr). Gli ho spiegato la situazione e lui l'ha compresa perfettamente. Non è arrivato in nazionale per il suo ego ma per il Belgio. So che ama il suo Paese. La scusa tattica di Martinez? Sta a voi giudicare, non a me...".
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