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Per la gara di domenica prossima a San Siro tra Milan e Roma, in programma per le 18, Di Francesco non potrà contare sul suo vice Tomei. L'allenatore in seconda è stato squalificato dal Giudice Sportivo per 1 giornata per espressioni blasfeme. Si salva invece il portiere rossonero Donnarumma. Dopo aver esaminato le immagini e consultato il direttore di gara, il Giudice ha deciso di non sanzionare il portiere. Questo il comunicato della Lega:
Il Giudice Sportivo, ricevute dal Procuratore federale rituali segnalazioni ex art. 35, n. 1.3 (a mezzo e-mail pervenute alle ore 11.49 del 25 settembre 2017 in merito alla condotta dei calciatori Puggioni Christian (Soc. Sampdoria) e Donnarumma Gianluigi (Soc. Milan) consistenti nell’aver pronunciato espressioni blasfeme, rispettivamente, al 46° del primo tempo ed al 7° del secondo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive (Infront), di piena garanzia tecnica e documentale; sentito il Direttore di gara, che in base alle immagini risultava essere nei pressi e comunque almeno in parte destinatario delle proteste e recriminazioni; considerato che il medesimo Direttore di gara ha confermato di aver assistito ad entrambi gli episodi e di aver udito le imprecazioni e le espressioni di disapprovazione ma di non aver percepito distintamente alcuna espressione blasfema; ritenuto, pertanto, che, in mancanza di assoluta certezza circa l’uso di espressioni blasfeme da parte dei sopramenzionati calciatori, non sussistono in ogni caso i presupposti di punibilità delle fattispecie segnalate a norma della richiamata disposizione del CGS, relativa a “fatti…concernenti l’uso di espressione blasfema, non visti dall’arbitro, che di conseguenza non ha potuto prendere decisioni al riguardo”; P.Q.M. delibera di non sanzionare i calciatori Puggioni Christian (Soc. Sampdoria) e Donnarumma Gianluigi (Soc. Milan) in ordine agli episodi segnalati dal Sig. Procuratore Federale.
ALLENATORI SQUALIFICA PER UNA GIORNATA EFFETTIVA DI GARA
Tomei Francesco (Roma): per avere, al 45° del secondo tempo, a seguito della rete della squadra avversaria, proferito per tre volte espressioni blasfeme, chiaramente udite nei pressi della panchina; infrazione rilevata dai collaboratori della Procura federale.
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