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Agroppi: “Pensavo avrebbero eliminato Fonseca molto presto invece ha tante doti”

Redazione

Poi aggiunge: "Nonostante gli infortuni non si è mai lamentato. A Roma non si vince mai: Capello in cinque anni ha vinto un solo Scudetto"

Aldo Agroppi, interviene sulle frequenze di NSL Radio Tv all'interno della trasmissione "Tackle Day Time", facendo una panoramica sul calcio italiano e in particolare su Fonseca:  "E' un bel personaggio. Pensavo l'avrebbero eliminato presto e invece ha molte doti. Nonostante gli infortuni non si è mai lamentato. A Roma non si vince mai: Capello in cinque anni ha vinto un solo scudetto, non mi pare un fenomeno. Gli allenatori non contano, partecipano. Ci sono quelli bravi e quelli scarsi però oggi si dà troppa importanza ai tecnici". 

Poi si sofferma anche sui problemi in casa Inter e Napoli:  "Quando leggo che Conte guadagna 37 miliardi di lire in tre anni rabbrividisco se poi penso che si lamenta anche. Oggi i presidenti sono scemi perché non partecipano, decidono soltanto. Come Sacchi: non è lui che ha fatto grande il Milan ma è il Milan che ha fatto grande Sacchi. I giocatori sono determinanti, non l'allenatore. La stessa cosa che sta succedendo ora con Ancelotti: quando il presidente lo chiama "Carletto" dai un segnale sbagliato. L'allenatore non deve diventare amico dei giocatori. Ancelotti è stato troppo buono e io voglio dissociarmi da questa moda di portare i parenti in panchina, come successo con il figlio di Ancelotti, Davide. Che tipo di tenuta sul gruppo può avere il figlio di Ancelotti? Poi ripeto, allenatori e giocatori che si lamentano anche di andare in ritiro è una vergogna perché vengono riempiti di quattrini e dovrebbero dimostrare di tenere alla squadra, non lamentarsi".