Ne resterà soltanto uno, e speriamo sia così. L’Highlander della seconda Roma di Garcia è ancora lì al suo posto, a comandare una difesa cambiata e se possibile peggiorata rispetto al passato. Eppure Kostas, senza polemiche o voglia di fuga, resta con lo sguardo alto e la faccia fiera a difendere il fortino. Qualche volta è scivolato pure lui (vedi Liverpool) ma nel complesso ha accumulato molti più applausi che fischi. Ed è entrato di fatto nella storia della Roma con quel gol al Barcellona, una rete leggendaria che il greco si è meritato. Mezzo voto in più per un gesto non banale, quando a Plzen si è armato di coraggio e fierezza per andarsi a prendere (da solo) gli insulti sotto il settore ospiti. Un gesto che non è passato inosservato. Ora va alzata la clausola.