Roma-Verona nel giorno del compleanno di Francesco Totti. La festa perfetta sarebbe stata con un suo sigillo, ma il popolo romanista si accontenta facilmente. Florenzi-Destro e pratica archiviata. La Juve segue senza steccare un colpo, nemmeno Denis dal dischetto riesce a trafiggere Buffon. Tante note positive contro un Verona tutt’altro che arrendevole, la Roma vince con lo stesso risultato ma con un avversario di un gradino superiore. In questi tre impegni ravvicinati lo step si alzerà ulteriormente, e neanche poco. Subito martedì la sfida a Manchester contro il City per poi tornare in campionato domenica allo Juventus Stadium. La prova del nove, la settimana di fuoco. Primo esame superato, ora bisogna avanzare di livello.
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Questione di numeri Roma-Verona, 18 come la stanza che colpisce. 38 gli anni di Totti e 533 i minuti consecutivi giocati da Nainggolan
La nuova rubrica su tutti i numeri e le curiosità della squadra giallorossa. Si inizia con la partita vinta per 2-0 in casa del Verona.
Ecco tutti i numeri e le curiosità della sfida di ieri contro il Verona:
38 – Gli anni del capitano il giorno dopo aver spento le candeline. La nuova rubrica non poteva iniziare con augurio migliore. Passano le primavere ma Totti non sembra aver perso lo smalto di una volta. Nell’anno del turnover è uno dei più utilizzati anche perché la Roma non può fare a meno delle sue magie. E come consiglia Garcia meglio non ricordagli il numero esatto degli anni. Il pupone che è in lui pensa ancora di averne 28.
2 – Le partite di Keita con la fascia da capitano. Era già successo qualche giorno fa a Parma ed ovviamente è dettato solo dall’assenza di Daniele De Rossi al momento della sostituzione di Totti. Come Benatia nella scorsa stagione, il maliano ci ha impiegato solo poche gare, escluso il precampionato, a conquistare la fiducia del mister francese e non solo. Il pubblico sta apprezzando la sua tranquillità al centro del campo. Testa alta e tocco fine, la scuola Barça approda anche a Trigoria.
3 – Le gare di campionato senza subire gol in casa. In questa stagione l’Olimpico è stato violato solo nel match di Champions League contro il Cska quando Doumbia aveva tentato di risollevare le sorti di un incontro già chiuso. Nelle due gare in trasferta è stata solo la rete di De Ceglie a superare la linea di porta giallorossa. In Italia ha fatto meglio solo la Juventus di Allegri.
15 – I punti dopo cinque giornate. Difficile, anzi impossibile, fare meglio di così. Punteggio pieno e Juve avanti solo per differenza reti. Nessun dubbio ulteriore: saranno Roma e Juve a contendersi il primo posto.
18 – La stanza che colpisce ancora. Destro e Florenzi. Florenzi e Destro. Le ultime due partite in casa si chiudono con lo stesso epilogo e nella prima con la Fiorentina non cambia il risultato ma solo gli interpreti. Cagliari e Verona soccombono alla legge della stanza più in forma. Sempre 18 potrebbero essere i punti dei giallorossi al fischio finale della partita di domenica allo Juventus Stadium. I compagni di stanza sicuro non si separeranno dall’essere coinquilini proprio in questa settimana. Di solito si dice che non c’è due senza tre…
25 – I giocatori saltati da Gervinho prima di passare il pallone nell'azione dopo il gol di Florenzi. Tanti slalom e poca sostanza nella mezz’ora di gioco dell’ivoriano. Qualche minuto dopo capisce che la sua voglia di correre palla al piede può anche concretizzarsi in valore aggiunto per la squadra. Gli bastano tre tocchi per mettere la sfera in mezzo e consegnarla sui piedi di Florenzi. Ci pensa la traversa a negare la doppietta al giallorosso di Acilia.
32 – Il numero di maglia di Leandro Paredes. Esordio ufficiale con la maglia della Roma per il giovane argentino classe ’94. Garcia lo fa entrare al 38° al posto di Nainggolan. Qualche pallone toccato e aria di prima svezzata. Lì in mezzo il reparto ha la coperta lunga. Per ora non c’è fretta, di sicuro il futuro è dalla sua parte.
42 – Il numero dei gol di Destro tra i professionisti. Da ricordare perché etichetta anche quello più bello della sua carriera, perlomeno con distanza maggiore dalla linea di porta. Il pallone scende dal rinvio di De Sanctis, Matteo gira lo sguardo solo per un secondo e lascia spazio a quel pizzico di incoscienza che divide gli uomini normali dagli artisti. Stop di petto, un rimbalzo a terra e per il giovane Gollini non c’è nulla da fare. Eppure un gol così chi se lo sarebbe aspettato da un centravanti d’area come lui.
533 – I minuti giocati consecutivamente da Radja Nainggolan in questa stagione. L’unico a non aver saltato nemmeno un secondo tra campionato e Champions fino alla partita di ieri con il Verona. La sostituzione con Paredes ha spezzato l’incantesimo che durava da cinque partite di fila. Fin qui un gol e due assist per lo stacanovista giallorosso, sicuramente tra i migliori di questo inizio di stagione.
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