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L’avversario: l’Udinese di Iachini

Da qualche anno a questa parte il club friulano è caduto in disgrazia, al punto da operare l'ennesima rivoluzione tecnica

Redazione

La Roma debutta in campionato affrontando l'Udinese. La compagine friulana non è più la squadra che valorizzava tantissimi campioni comprati per un pugno di lenticchie, per poi rivenderli a peso d'oro, e non è più quella bella squadra che una decina di anni fa era arrivata a giocarsi la Champions League, grazie anche all'ottimo gioco dei suoi allenatori come Zaccheroni, Guidolin, e il grande ex della giornata Luciano Spalletti. Da qualche anno a questa parte, infatti, il club friulano è caduto in disgrazia, al punto da operare l'ennesima rivoluzione tecnica: via Giaretta, e De Canio, che era già succeduto a Colantuono, e dentro il nuovo direttore sportivo Bonato e il nuovo allenatore Iachini. L'ex tecnico del Palermo è molto preparato, ma si ritrova ad allenare una squadra che, praticamente, è rimasta la stessa dello scorso anno. Anzi, radio mercato sostiene che Widmer (che era stato seguito anche dalla Roma) dovrebbe lasciare il club alla fine del mercato indebolendo ulteriormente la squadra. Se ciò dovesse avvenire Iachini si ritroverà un ulteriore problema, già accentuato dal fatto che la compagine friulana avrebbe bisogno di un regista di centrocampo che manca addirittura dai tempi di Inler.

Per questi motivi Iachini, oltre al suo amato 3-5-2, avrebbe provato il 3-4-2-1, in modo da eludere la presenza di un fulcro a centrocampo, con Badu a capo della linea mediana. Il ghanese dovrebbe restare ancora un altro anno, anche se a gennaio dovrà disputare la Coppa d'Africa, e questo creerebbe ulteriori problemi a Iachini. Non basterà l'esperienza di Lodi, e quella di Hertaux, e Thereau, mentre Jantko, Armero e Zapata sono troppo modesti. Nel frattempo, però, le difficoltà sono inziate: l'Udinese è stata eliminata al terzo turno di Coppa Italia dallo Spezia che, ironia, della sorte, lo scorso anno eliminò clamorosamente la Roma dagli ottavi di finale del torneo. Le colpe di questa decadenza sono del presidente Pozzo, forse distratto dai club che possiede all'estero come il Granada, ma soprattutto il Watford. E' vero che il patron friulano ha investito molti soldi sullo stadio, e non ha potuto rafforzare la squadra, ma non poteva nemmeno impoverirla tecnicamente. Il nuovo impianto è stupendo, e alla lunga porterà soldi freschi, ma nel frattempo va anche riempito. Nonostante le difficoltà tecniche dell'Udinese, la Roma non deve sottovalutarla, se vorrà iniziare questo campionato col piede giusto, quindi sabato alle diciotto speriamo di assistere ad una grande vittoria dei giallorossi. Mai come quest'anno la prima gara della stagione è di grande importanza.

LA PROBABILE FORMAZIONE

UDINESE (3-5-2): Karnezis; Felipe, Danilo, Hertaux; Widmer, Badu, Hallfredsson, De Paul, Armero; Zapata, Penaranda - All.. Giuseppe Iachini

Alberto Balestri