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Sassuolo, Squinzi: “Defrel e Berardi li terrei. Con Domenico parlerò in ritiro”

Parla il patron neroverde: "C'è voluto un po' di tempo per liberare Di Francesco, i contratti sono contratti. Gli auguro di ottenere risultati positivi. Pellegrini? Un calciatore di sicuro avvenire"

Redazione

Giorgio Squinzi torna a parlare del suo Sassuolo. Il patron dei neroverdi è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo per commentare le voci di mercato su Defrel e Berardi, calciatori del club emiliano accostati proprio alla Roma. Ecco le sue dichiarazioni: "Io ascolto, ma le decisioni vengono prese dalla struttura tecnica, in particolar modo dall'ad Giovanni Carnevali con i suoi collaboratori. Non vi posso anticipare nulla. Io aspetto, se qualcuno realmente fosse interessato decideremo al momento opportuno cosa fare. Abbiamo preso alcuni giovani della Roma, hanno un buon vivaio. Pellegrini? È un calciatore di sicuro avvenire, già nel giro della Nazionale, e sono convinto che ci rimarrà per molto tempo".

Inevitabile un commento su Di Francesco: "Con Eusebio in panchina abbiamo ottenuto grandi risultati, ora abbiamo voglia di ripartire con Bucchi. Ripartiamo da lui, allenatore giovane, in ascesa e di prospettiva. Questa è la nostra politica, che si basa anche sui calciatori giovani come quelli che per esempio stanno arrivando dalla Roma. C'è voluto un po' di tempo per liberare Di Francesco, i contratti sono contratti. Gli auguro di ottenere risultati positivi. Ci siamo lasciati in ottimi rapporti, nessun problema. C'era una clausola, perché c'era un contratto in essere e in certi casi è normale che i tempi si allunghino".

Il patron del Sassuolo ha parlato anche questa sera ai microfoni di Sportitalia: "Defrel, Berardi e Acerbi? Li terrei tutti, ma serve una triplice volontà: del tecnico, e c’è, dei giocatori e della società - le parole di Squinzi - Spero davvero rimangano tutti, ma vediamo cosa succederà. Con Domenico non ho ancora parlato, lo faremo in ritiro”.