La Roma vince, ma non convince. Almeno più di tanto. I tre punti di ieri, però, servono a risalire in classifica direzione terzo posto. Come commenteranno Roma-Parma le radio locali?
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Roma-Parma ‘RADIO PENSIERI’: “Trabajo y sudor, Borini mi ricorda questo”, “Sembrava una Roma allenata da Mondonico”
La Roma vince, ma non convince. Almeno più di tanto. I tre punti di ieri, però, servono a risalire in classifica direzione terzo posto. Come commenteranno Roma-Parma le radio locali?
Il nostro solito giro d’orizzonte per l’etere romano comincia alle 8 di mattina quando su Radio ERRE2 Sando&Mauro con “Il mio Canto libero” danno il via alle trasmissioni che parlano di Roma “Una vittoria importantissima anche se arrivata al termine di una gra non bellissima – dice Sandro Nini – Noi, lo sapete, guardiamo sempre alla prossima partita, quella più importante. E questa volta è Atalanta-Roma, una di quelle trasferte che noi tifosi abbiamo nel cuore, una di quelle sempre scritte in agenda come appuntamento da non mancare. Chi non ricorda quella vittoria 2-0 firmata Delvecchio-Tommasi sotto uyn diluvio interminabile,successo che ci accompagnò fino allo scudetto del 2001? Quella ce la teniamo stretta nel nostro cuore. Ieri? La partita ha detto che Daniele De Rossi è un giocatore fondamentale ed insostituibile per questa Roma”. Alle 9.30 si comincia a parlare di Roma su RadioRadioTV "Da ieri sento di nuovo che la Roma è in corsa per la Champions, per il Pulitzer eccetera.- dice Furio Focolari - A me ieri non è piaciuta, ha fatto il suo compitino, non ha giocato assolutamente bene. Ha vinto al partita e va benissimo, ogni tanto meglio vincere che fare i possessi palla e cose così, c'era anche un rigore e non ha rischiato mai. Niente da dire, ma non è stata una Roma esaltate come sto leggendo oggi sui giornali.
"La Roma ha fatto il minimo, rischiando poco dietro. – è il pensiero di Roberto Renga -Con undici Borini si vince molto più che con undici fantasisti. Secondo me è più bravo di Pedro del Barcellona, è già da nazionale e lo convocherei. Non sempre ad un cattivo allenamento corrisponde una cattiva partita. Stekelenburg è stato bravo su Okaka. Donadoni ha facilitato il compito schierando sulle fasce dei terzini, ma i tre punti sono stati importanti. La partita vera è quella di oggi, la finale del Torneo di Viareggio. Roma e Juve giocano il miglior calcio a livello giovanile".
“La Roma si è adagiata sull'1-0 un attimino, può succedere, ma il Parma non ha reagito – dice Roberto Pruzzo - e le occasioni da gol nel finale non sono state concretizzate. Secondo me Borini non è un crak né un fuoriclasse, ma gli va riconosciuto il fatto che in campo dà il fritto. Va apprezzato per questo. Se dovessi scegliere un undici titolare non lo prenderei".
"E' una vittoria preziosa, che consente alla Roma di sperare addirittura nel terzo posto.- commenta Franco Melli - Però sembrava una squadra di Ranieri, di Mondonico, tutto quello che viene detto sul nuovo gioco, il nuovo spirito ieri non l'ho visto. Il Parma ha facilitato la vittoria, se giochi in contropiede e lasci Biabiany in panchina...Tutto ciò ha contribuito a determinare tre punti preziosi, sempre che trovi continuità".
Alle 10 su Centro Suono Sport, te la do io Tokyo comincia con un sottofondo siciliano e con un cult: i cinque gol presi dalla Lazio commentati da Guido De Angelis “Marchetti come Stekelenburg, Ledesma può giocare come De Rossi, Zarate più forte di Totti, quest’anno si può vincere lo scudetto, - dice Mario Corsi - ne abbiamo sentite di tante, la sola che so è che la procura e Mauri si sentono spesso, è un’annataccia questa per loro. Non capisco perché la Roma deve stare sotto la Juve perché ha una squadra più forte. Non è più forte ma è stata più continua. Ieri la Roma giocando bene e non facendo prendere palla al Parma non mi è piaciuta per l’intensità, può darsi che la Roma si sia anche adeguata al ritmo del Parma. Il Parma è il nostro portafortuna, su 18 partite ne avremmo vinte 19. La Roma può arrivare tranquillamente terza, l’Udinese non segna più anzi ieri ha rischiato pure, c’aveva ragione Luis Enrique alle prime giornate quando eravamo dodicesimi e diceva ci meritiamo questo, l’Udinese non vale la Roma, il Napoli è cinque volta superiore alla Lazio, della Lazio non ne parliamo. La Roma deve continuare su questo trend e poi c’è il derby. Vi avevo detto che l’allenatore stava fomentando la squadra sul derby, gli è preso malissimo aver perso in quel modo all’andata, la Roma è caricata a pallettoni per il derby.
Borini per me o è un bluff o diventerà un Bobo Vieri, è un giocatore che fa bei gol, ha un grande spirito di sacrificio, vorrei anche parlare di questa storia che lui è una pippa. Hanno segnato lui e Osvaldo uguale, è costato 3.5 mln, occhio a dire che è un intruppone. Io amo Fabio Borini, la sua voglia, ma dove lo trovi uno così. In un momento in cui il calcio è solo spettacolo e solo apparire, lui è invece pane e sudore, è il calciatore di una volta, uno che dà tutto.
“Heinze è uno dei migliore colpi della Roma, da quantità e qualità e non sapete quanto pesa nello spogliatoio della Roma.- ha detto Jonhatan Calò - Trabajo y sudor, Borini mi ricorda questo. Può avere anche qualche lacuna ma ce l’hanno tutti i calciatori, ha un fiuto della porta straordinario, gioca da punta esterna, neanche da punta.
Alle 10 su Teleradiostero si comincia a parlare di Roma-Parma. "La Roma batte il Parma col gol del solito Borini e accorcia le distanze dal terzo posto. – Davide Rossi - Inutile farsi prendere da entusiasmi nocivi, ci siamo già cascati tante volte. Ieri ha affrontato un avversario scorbutico che aveva fermato la Juventus pochi giorni prima, la tristezza che emana Donadoni nelle dichiarazioni la si vede anche in campo. Abbiamo visto un Parma triste, la Roma non ha sfornato una grande prestazione sul piano del gioco e delle giocate, ma ha creato molte occasioni, e c'era anche un rigore. Il Parma non si è visto mai. Una vittoria per 1-0 che va letta positivamente, spesso diciamo che si vince solo quando si gioca bene, che la Roma non è in grado di venire a capo di partite rognose. In tal senso è una vittoria che va tenuta in grande considerazioni".
"E' bastata una Roma discreta.- dice Dario Bersani - Non abbiamo visto la stessa prestazione mostrata con Cesena e Inter, tanto per dire due delle ultime squadre che sono venute all'Olimpico. Io direi di rimanere coi piedi ben saldi in terra, questa squadra deve dare una lunga serie di riprove. Abbiamo lasciato Luis Enrique sabato fuori dalla grazia di Dio, in effetti era successo qualcosa durante l'ultimo allenamento. Era carico a pallettoni. Già il punteggio è quasi un inedito, che ci fa capire com'è andata la gara. C'era un rigore clamoroso non assegnato. Bisogna darsi un obiettivo, le distanze sono ormai dimezzate, ma bisogna essere avvelenati con questa squadra. Terza in classifica è la Lazio che incassa tre gol dalla sesta del campionato spagnolo e cinque dal Palermo. C'è ancora tempo per recuperare e farsi perdonare, smentendo tutti coloro che hanno previsto il crollo verticale dei ragazzi di Luis Enrique. La nota finale è per i ragazzi di De Rossi che oggi alle 15 andranno in campo per la finale del torneo di Viareggio. Una vittoria che manca da ventun anni".
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