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Roma-Cesena 'Radio Pensieri': “Se Totti avesse giocato sempre da attaccante…altro che Piola”

(redazione ForzaRoma.info) Nonostante la domenica di mezzo che attenua i toni della roboante vittoria sul Cesena, questa mattina ci siamo messi comunque in ascolto delle trasmissioni che parlano di Roma.

Redazione

(redazione ForzaRoma.info) Nonostante la domenica di mezzo che attenua i toni della roboante vittoria sul Cesena, questa mattina ci siamo messi comunque in ascolto delle trasmissioni che parlano di Roma.

Alle ore 8 il nostro giro d’orizzonte è iniziato da Radio Erre 2 con “Il mio Canto libero”. L’incipit di Sandro Nini “Fantastica vittoria da parte di una squadra bellissima che ormai ha capito in pieno le idee di gioco del tecnico, una persona che noi abbiamo sempre difeso anche quando veniva accusata da tutti. Sul capitano, poi, non c’è nulla da aggiungere. E’ il nostro orgoglio, il nostro simbolo e continuerà sempre ad esserlo”

Alle ore 9 passiamo su Radio Radio con il programma sportivo “Premesso che Totti è fuoriclasse ed il miglior giocatore del nostro campionato da anni, - dice Tony Damascelli - Gunnar Nordahl ha giocato la metà delle partite. C'è una differenza netta tra partite giocate e gol segnati, dopodiché Francesco rimane un campione. Il momento di Totti dura da sempre. Se va in nazionale, dovrebbe fare il capitano".

“ Totti arriva a 211 gol con un tiro deviato e un gol in fuorigioco, e all'improvviso lo scoprono tutti. – risponde Roberto Renga -  Superare Nordahl non è un grosso merito, più che altro bisognerebbe chiedersi quanti gol avrebbe fatto Totti se avesse giocato sempre da punta. La partita di domani sera sarà interessantissima, sarebbe bello unire la qualità della Roma e l'agonismo della Juventus. Totti in nazionale? Con Prandelli i rapporti sono ottimi ma non so se tornerà. Ricordiamo che lui lasciò l'azzurro per le critiche ingenerose ricevute dopo il mondiale 2006. Lo definirono "giocatore in carrozzella", poi se andiamo a vedere gli assist gol li ha fatti quasi tutti lui".

Si sono fatte le 10 e su CentroSuonoSport comincia Te la do io Tokyo “Si parla del Mito che ormai non è soltanto solo della Roma ma è patrimonio dell’umanità, - dice Mario Corsi in riferimento al capitano della Roma -  leggo di tutto sui giornali, Prandelli lo rivuole in nazionale, fino a qualche settimana c’era ancora qualche scemo, che lo hanno insultato per il rigore contro la Juventus. È il giocatore più forte in Italia in assoluto, i numeri sono numeri, Roberto Baggio che hanno detto che era più forte di tutti, Totti lo ha stracciato sui gol, se Totti avesse fatto l’attaccante da inizio carriera avrebbe fatto 400 gol, non c’era neanche più Piola. È il signore del gol, Totti ha fatto 4 gol e ha vinto la classifica capocannoniere con Spalletti, ha vinto la Scarpa d’Oro, ha segnato con Ranieri che gioca in contropiede, Totti è Totti e qualcuno lo può aver migliorato a inizio carriera, lui per esempio ringrazia Mazzone e Zeman per il comportamento e per l’allenamento.

Ne ha sopportate di tutti i colori fino ai tre idioti con la Juventus, è una storia incredibile, quando uno è forte non si interessa delle critiche e delle persone, lui penso che ne abbia acciaccate tante di formiche, tra persone, piccole radio. Pantano diceva cose improbabili su Totti, Focolari insultava Totti sulle radio ora dice che lo stima come giocatore ma non come uomo, questi fanno parte delle formiche che lui acciacca senza accorgersene.

Questa è una Roma che non può fare a meno di lui, l’allenatore ha mantenuto fede al suo credo e lo ha tramutato in campo facendo vedere in campo un gioco straordinario e che convince.

Domani c’è la Juve che è prima in classifica e gioca contro la squadra che gioca meglio, giocano senza Marchisio e Pepe che per loro sono importantissimi. Noi siamo più forti, se Baldini non avesse bloccato la Roma all’inizio staremmo qui a parlare di un'altra storia.

L’Inter ieri ha dominato la Lazio dal 1’ al 90’, doveva finire 4-0. La partita di domani sera sarà importantissima. Alla Juventus l’aiutino l’arriva, come al Milan, l’unica che non arriva è l’Inter, non vorrei che volessero aiutare la Juve e il Milan.

“Juve-Roma è sempre una partita di grandissimo fascino, - il pesnidero di Jonathan Calò - si va per la prima volta allo Juventus Stadium, una partita che vede le due formazioni più in forma del campionato ma anche due squadre con una grande tradizione storica, con momenti di amarezza come il rigore di Gautieri visto che stavamo ricordando Zeman. Credo che ci saranno un paio di campi per il reparto difensivo e offensivo, dietro potrebbe giocare Kjaer, lì davanti ci potrebbe essere una chance per Bojan al posto di Lamela. Si preannuncia una bella partita, non sarà un quarto come tutti gli altri.

Ci spostiamo su Teleradiostereo dove alle 10 comincia la trasmissione forte del mattino “Vittoria facile, agevole, 3-0 dopo otto minuti per la prima volta nella storia.- dice Davide Rossi - Con il Kosice ci fu un qualcosa del genere. La squadra ha continuato a giocare sul velluto, forse un po' troppo fino al 3-1. Poi ha sigillato il risultato col 4-1 di Juan e il 5-1 di un Pjanic stratosferico. Le squadre accreditate alla lotta al 3° posto hanno vinto, ma non voglio ragionare sull'immediato, preferisco pensare in prospettiva. Sono contento per il futuro, è una sensazione che non provavo da tanto tempo. Ho belle sensazioni per questa squadra che conta su Totti, De Rossi, Juan, Taddei ed altri della vecchia guardia, ma ci sono giocatori come Borini, Gago e Pjanic, presi nell'ultimo giorno di mercato, che sono stati grandissimi protagonisti. Stiamo parlando della costruzione di un piccolo gioiello. Forse non vinceremo lo scudetto e non arriveremo neanche terzi, però che bello pensare a quanti anni abbiamo davanti con questi giocatori ed una società con un'idea in testa. La Roma ha un gioco, una sua identità tattica e tutto questo è maturato in quattro mesi. Stiamo trovando continuità di risultati, cinque vittorie consecutive tra campionato e coppa. Un pari a Catania non sarebbe neanche un cattivo risultato. Credo che il tifoso romanista possa godersi non soltanto la situazione attuale ma soprattutto la situazione futura, è questa la ricchezza vera di questo momento. C'è qualcosa su cui lavorare, questo mi fa stare bene. Arriveranno momenti negativi, però è una situazione positiva dopo settimane d'incertezze, dubbi e problematiche di classifica non indifferenti".

“I numeri parlano in modo inequivocabile. – il pesniero di Dario Bersani -Cinque vittorie di fila, quattro in campionato, non accadeva da cinque anni e mezzo. Bisogna risalire ai tempi di Spalletti. I numeri parlano di una Roma che ha segnato cinque gol e poteva farne anche otto o nove, con il 74% del possesso palla. Anche in un campionato livellato verso il basso questo è un dato assolutamente rivelante. La Roma scoppia di salute, è un bene che riesca a vincere e convincere pur priva di giocatori chiave come Burdisso, De Rossi e Osvaldo. Chi va in campo non fa rimpiangere gli assenti. Non è un caso che Totti abbia segnato i suoi primi gol senza Osvaldo. I gol cominciano ad arrivare, si concede sempre di meno. Aldilà di dieci minuti di rilassamento, si può parlare di prestazione perfetta. Quella mezza partita di Catania è stato evidentemente un piccolo incidente di percorso, siamo curiosi di vedere come saranno interpretati quei 25 minuti di recupero. Sono contento per Luis Enrique, sempre di più mi convince che la scelta sia stata sì un azzardo, sì un salto nel vuoto, ma vincere riempiendo gli occhi di chi viene a vederti non ha prezzo. Pensando anche a delle partite scandalose che continuiamo a vedere, ad esempio Inter-Lazio. Questo è un modo da romanisti per vincere".

"Venerdì parlavo di partita difficile, il Cesena arrivava da un buon momento – afferma Max Tonetto - La Roma è partita molto forte e trova anche il gol. L'avversario aveva qualità a differenza del Chievo, oltre ad una grande vena realizzativa è stato concesso ben poco. La Roma è arrivata per gradi a fare una prestazione come quella di sabato. Il mister sta cercando la profondità, facendo giocare Borini e riuscendo ad allungare la squadra avversaria. Rosi l'ha fatto dieci volte nel primo tempo. Potevamo vedere anche sette o otto gol sabato".