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‘RADIO PENSIERI’, ZAMPA: “Ora la Roma è un meccanismo perfetto come un orologio”, BALZANI: “Il Napoli non considera la Roma come antagonista per lo scudetto”

(Redazione ForzaRoma.info) Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.(AGGIORNA)

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(Redazione ForzaRoma.info) Continua anche oggi la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori ed opinionisti delle radio locali.(AGGIORNA)

TONINO CAGNUCCI (Rete Sport): "Garcia è l'uomo nuovo del calcio italiano, europeo forse. Ma sono tutti uomini copertina. La Roma è da copertina. L'anno scorso De Rossi ha giocato da 4 come voto, ma il cuore sta con lui perchè è forte ma non solo per i tifosi, per tutto il mondo. Non ho mai pensato a Daniele lontano da Roma tranne che a inizio del luglio scorso, quando avevo paura che se ne andasse. Poi l'amore dentro ha vinto, e le cose si sono messe in un certo modo. Florenzi? E' un patrimonio, è decisivo, sempre disponibile, è stato tra i pochi sempre spudoratamente professionista. Ha dei limiti sì, ma migliora sempre di partita in partita".

CARLO ZAMPA (Rete Sport): "Di Destro adesso non parla nessuno, come di Lamela, Osvaldo e Marquinhos perchè le cose stanno andando bene. Mattia ha dunque la possibilità di continuare il suo percorso riabilitativo con assoluta tranquillità per poter tornare poi a disposizione di Garcia al meglio della condizione. Ora si è anche riunito al gruppo in allenamento ed è bene tornare a respirare di nuovo l'aria del terreno di gioco. La Roma ora è un meccanismo perfetto come un orologio. Comunque penso sempre che la forza di una squadra sta nella panchina, perchè è quella che ti dà la possibilità di avere a disposizione gli uomni giusti nel momento in cui i titolari o hanno un calo fisico o mancano per squalifica o per infortunio. A quel punto diventano così importanti da non far rimpiangere il titolare mancante. Come Torosidis: non sarà mai Maicon, però non ha assolutamente sfigurato".

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport): "Roma-Napoli non è decisiva per lo scudetto, ma credo che i giocatori del Napoli temono la Roma come anche i giallorossi per gli avversari. Forse gli uomini di Benitez credono che la Roma non sia un'antagonista per lo scudetto. Per la Roma questo è un bene, spesso è meglio nascondersi.Sarà una bella sfida. Per la Roma l'ennesimo esame di maturità".

ROBERTO RENGA (Radio Radio): "La Roma, esaminando le sette partite di campionato, è più forte del Napoli. Credo che Benitez ci proverà a giocare la partita come ha provato a fare l'Inter che poi non ha retto la squadra. Il Napoli non puo' fare catenaccio  non è in grado. I partenopei sono in grado di mettere in difficoltà la squadra di Garcia, ma non sono convinto che possano riuscirci"

FRANCO MELLI (Radio Radio): "Io ho ancora il dubbio del portiere della Roma perchè non è ancora valutabile. La difesa è più forte quella della Roma, forse il Napoli ha più opzioni in attacco, tipo Insigne. La Roma non ha Higuain però anche lei ha Borriello che però non fa giocare. Per il resto la Roma è più forte"

ALESSANDRO VOCALELLI (Radio Radio): "Il Napoli è di più rispetto alla Roma, ha più opzioni. La Roma ha Totti, giocatore che nessuno ha, però questa Roma è una squadra piacevolmente condannata a giocare bene, con grande attenzione e gioco di squadra, perchè gli manca uomini che ti spaccano la partita come Higuain e Hamsik"

 

JACOPO SAVELLI (ReteSport): “Discriminazione territoriale? Mi sembra una materia un po' troppo difficile da regolamentare. Ogni volta non si saprebbe se i cori sono rivolti alla città o alla squadra. Le società devono diventare parte attiva e non essere ostaggio di questi pochi tifosi. Qui non bastano le diffide, gli arresti ecc. Allo stadio alla fine ci sono sempre gli stessi. Ormai la tecnologia ti permetti di individuarli uno per uno e non farli mai più entrare. Ti garantisco che nel nuovo stadio della Roma questa sarà la prima cosa. Se non rispetti le regole non entri più”.

MARCO CHERUBINI (Tele Radio Stereo): "Durante questa pausa Garcia lavorerà con la sua normalità, l'arma che lo ha reso forte. Uno che ha saputo gestire il derby del post-26 maggio credo che non faticherà a gestire la vigilia di Roma-Napoli. Oggi dopo le certificazioni della partita di San Siro il lavoro è molto più semplice. Questa è una squadra che si giocherà le sue carte vincenti fino in fondo. Tutte le partite sono difficile, quella contro il Napoli lo è di più, ma io mi sento fiducioso".

PIERLUIGI PARDO (Tele Radio Stereo): "Totti sta vivendo il miglior momento di popolarità nazionale della sua carriera. In ritardo, per quanto si merita, è diventato una leggenda per tutti. Chi ama  il calcio deve avere un poster di Totti in camera. Garcia sta gestendo molto bene questo entusiasmo incredibile e giustificato, a Roma e non è un compito facile. Con la vittoria nel derby c'è stato il vero scatto. La pausa rappresenta un rischio soprattutto a livello psicologico, ma anche per il Napoli. Per la Roma quest'anno tornare in Champions sarebbe un piccolo scudetto".

DAVID ROSSI (Tele Radio Stereo): “io credo che i tifosi giallorossi si siano resi conto della forza di questa squadra e della tranquillità che ti regala. Se la partita di venerdì dovesse partire male la Roma di Garcia ti da certezze che è sempre recuperabile. Quella col Napoli spero possa diventare una partita memorabile. Se la Roma batte anche i partenopei, a Udine ci saranno diecimila tifosi. Pozzo tiferà la Roma disperatamente venerdì, si starà fregando le mani all’idea…”

UGO TRANI (ReteSport):  "Balotelli? Hanno fatto di tutto per portarlo, adesso se ne vuole andare. Qui in ritiro si vede che i giocatori hanno la testa al  campionato. Le due partite in programma sono inutili al fine della qualificazione. Il prossimo anno si paventa di uno scambio di panchine Allegri – Prandelli. Roma macchina perfetta? Questo dicono le statistiche. I giallorossi tengono palla e negli ultimi metri accellerano. Il merito di Garcia è quello di aver compattato il gruppo e di aver dato schemi semplici ed efficaci. Sembrano giocare insieme da anni.

LUCA VALDISERRI (ReteSport): “ Discriminazione Territoriale? Lo sfottò c'è sempre stato. Chiudere gli stadi per questo motivo mette in risalto la parte meno intelligente della norma. Io preferirei una società che apre le porte anziché chiuderle. Possiamo mettere dei manichini allo stadio, come fatto già in passato da alcuni club europei, per dare un effetto riempitivo. I gruppi hanno detto che faranno cori, così sarà anche difficile punire visto che già lo sai che li faranno. I tifosi vogliono arrivare al muro contro muro”.

MARIO CORSI (Centro Suono Sport): “Questa storia del tifo e dei tifosi è incredibile, ci trattano come dei deficienti. Addirittura leggo l’intervento di un sociologo che ci spiega come educare il tifoso, manco fossimo dei cani. Noi siamo quelli che diamo da mangiare a tutti, eppure siamo i più sfruttati da tutti. Il popolo è sempre coglione.”

MICHELE GIAMMARIOLI (Radio Manà Manà Sport): "Su Gervinho eravamo tutti perplessi, ma molti noi sospendevano il giudizio visto che lo aveva scelto Garcia, con cui aveva già vinto. A me lasciavano molte perplessità De Sanctis e Maicon, che al momento mi hanno fatto superare tutte le perplessità".

FABIO MACCHERONI  (Radio Manà Manà Sport): "Totti e Giordano sono i più forti giocatori che ho visto nascere a Roma. Io Boksic e Signori me li prenderei..."

ROBERTO RAMBAUDI  (Radio Manà Manà Sport): "Osvaldo non è più un giocatore che aveva la fame che aveva all'inizio, quello di Lecce o dell'Atalanta, non ce l'ha più, in alcuni momenti può causare dei momenti negativi nello spogliatoio. La Roma in questo momento è perfetta".

MAX LEGGERI (Radio Manà Manà Sport): "Non credo al razzismo esasperato, non siamo un popolo razzista. E' qualcosa che, comunque, va debellato negli stadi. Totti è più forte adesso di 10 anni fa. Signori e Boksic non sarebbero titolari in questa roma, tutta la vita Gervinho".