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‘RADIO PENSIERI’, MANGIANTE: “Se la Roma a Monaco va in campo per vincere prende un’altra imbarcata”, BALZANI: “La testa dei giocatori è ancora ferma a quell’ 1-7”

Continua la nostra rubrica quotidiana che accompagna i lettori che non possono ascoltare i commenti di conduttori e opinionisti delle radio locali

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GIANLUCA PIACENTINI (Teleradiostereo): "Contro il Napoli poteva finire come contro il Bayern, quel 7-1 ha influito e ancora non è passato l'effetto. Se facciamo un'analisi della stagione della Roma non va inserita Juve-Roma nelle gare sbagliate e quella contro la squadra di Guardiola è una gara fuori dalla logica, quindi le gare completamente fallite dalla Roma sono una e mezza in tutto e il denominatore comune è che quando non ci sei di testa puoi prendere l'imbarcata. Una partita 1-0 equilibrata i giallorossi non l'hanno mai persa hanno sempre rischiato di prendere l'imbarcata"

FRANCESCO BALZANI (Centro Suono Sport):"Dal decimo minuto della partita col Bayern e' nata un'altra Roma, inutilenasconderlo. E' la testa che muove le gambe, e oggi la testa e' ancora a quell' 1-7. A Napoli, come l'anno scorso, si e'vista la fragilità di una squadra che una volta subito un gol prende l'imbarcata. Mettiamoci pure che mancano Maicon, strootman, balzaretti e castan. Ovvero la linea dura della scorsa stagione. Il brasiliano non ci sarà a Monaco e rischia pure Torosidis che comunque non può fare il terzino pseudo titolare in una squadra da scudetto. Garcia deve avere il coraggio di cambiare modulo e adattarsi alle difficoltà"

ANGELO MANGIANTE(Rete Sport): "Si vedeva che c’erano delle cose che non andavano sulla preparazione fisica. Ne ho parlato giorni fa e adesso stiamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ho conferme su Torosidis: verrà convocato e domani giocherà lo stesso nonostante l’affaticamento. Non sta al massimo ma le indiscrezioni portano a lui in campo all’Allianz. Mentre Maicon penso che non verrà convocato. Se la Roma va in campo per vincere prendere un’altra imbarcata. Deve andare lì per limitare i danni con un altro atteggiamento.

FRANCO MELLI (Radio Radio): “La Roma non puo’ essere quello che certe aspettative lasciavano supporre. Forse queste erano eccessive. Una squadra che ha in Totti l’uomo che fa la differenza non regge. E su questo Sabatini non si è cautelata. Iturne è stato un flop. C’è anche un problema di allenatore. Garcia beatificato anzitempo. Come lui o meglio ha fatto anche Ranieri. Garcia si è già romanistizzato. Quando ha parlato di scudetto ha commesso un grande errore”

LUIGI FERRAJOLO (Radio Radio): “La Roma vista a Napoli è imbarazzante. Cosa è successo? penso che in effetti la batosta contro il Bayern le ha tolto un po’ di baldanza, di sicurezza. Poi il doppio confronto Champions campionato ha dei rischi. Ci sono, poi, alcune carenze tecniche: non ci sono esterni difensivi di qualità, tranne Maicon che però non ti da garanzia sulla presenza. La cosa più allarmante è che gioca male. Non è il caso di individuare il colpevole. E’ un imbambola mento comune”

MIMMO FERRETTI (Tele Radio Stereo): “La partita: molto brutta. La situazione: va analizzata. Con lucidità e fermezza. Non c'è stato uno che non ha detto a inizio anno che eravamo migliorati, più forti di scorso anno, e che il gap con la Juventus era colmato. Dopo 10 giornate ha 8 punti in meno. Ma allora la Roma attuale è più forte dello scorso anno? Forse erano tanti tanti qll di scorso anno e sono giusti quelli di quest'anno. Io credo che ci sia una serie di cose che non hanno permesso a questa squadra di essere migliore dello scorso anno. Ma credo anche che nel momento in cui la squadra ne subisce 7 in una partita e poi corre il rischio di subirne altre 7 in un'altra bisogna analizzare la situazione. L'unica cosa da non fare in questo momento storico è chiudere gli occhi e dire 'vabhe è capitato. È stata giornataccia'. Problemi di natura tacnica? Di natura tattica? Forse di tutto un po'. Sulla carta sì, ma se non può utilizzare Maicon Strootman e Castan, forse non è più forte”.

RICCARDO TREVISANI (Tele Radio Stereo): “Penso che il 7 a 1, più la sconfitta contro il Napoli, più la vittoria contro il Dortmund, potrebbe portare il Bayern a sottovalutare un po' la Roma e a permetterci di fare una buona partita. C'è Destro che ha 0 minuti in Champions e mi piacerebbe sapere il perché. Garcia avrà i motivi però io non li capisco. Perché non ha mai diritto di giocare una partita pur essendosela guadagnata sul campo? Uno come la prende spinta, fiducia e continuità? Facendo gol e andando in panchina? Fa gol. Delle 5 partite che la Roma non ha vinto 5 su 5 Destro non c'era dall'inizio. Abbiamo una squadra che fatica a trovare gol e ad oggi Destro ha fatto gli stessi gol che ha fatto il resto dell'attacco messo insieme. Dal mio punto di vista in un anno e mezzo è stato soft con le dichiarazioni, e avrebbe avuto tutti i motivi per non farlo”.

PAOLO ASSOGNA (Retesport):“I match contro Sampdoria, Cesena e Napoli ci hanno detto che la partita contro il Bayern ha fatto avere un crollo all’autostima del gruppo, un crollo che la Roma ora sta pagando. Non ha più la strafottenza del controllo delle gare precedenti quella contro i tedeschi. Il troppo turn over a causa degli infortuni ha tolto sicurezza alla squadra, sono saltati i punti di riferimento e il lavoro diventa più complicato. Garcia ha sbagliato a togliere De Rossi contro il Napoli; con lui in campo la Roma non aveva mai preso gol, e in una partita che bisognava affrontare difensivamente questa non è una scelta azzeccata. Questo è il momento peggiore da quando Garcia è alla Roma. Il mister deve trovare altre soluzioni. Laddove non si ha un possesso palla sicuro e soprattutto certezze psicologiche, bisogna cercare di coprire un po’ di più la squadra."

PAOLO FRANCI (Retesport):“E’ una Roma che cammina, non conta il modulo. Questo problema l’abbiamo visto contro la Sampdoria, contro il Cesena, e il picco è stato contro il Napoli. Il divario visto sabato tra Roma e napoletani è stato mortificante, e la favoletta del calo mentale io non la bevo. L’espetto fisico conta, e ci dobbiamo chiedere perché la Roma abbia avuto tutti questi problemi fisici. Possiamo dare la colpa alla Champions? Anche il Napoli ha la coppa e l’hanno di giovedì, quindi più ravvicinata alle altre partite. Questo preparatore Rongoni ha dato problemi anche alla Lazio di Petkovic, anche lì qualche problema c’era stato."

ADRIANO BACCONI (Retesport):“La Roma sta trovando squadre che la mettono in difficoltà perché la aggrediscono. Sia il Bayern, sia il Napoli hanno fatto questo, non gli hanno dato la possibilità di fraseggiare con i centrocampisti. Garcia deve cambiare atteggiamento tattico. Deve rinunciare alle verticalizzazione per l’ampiezza, con De Rossi che diventerebbe fondamentale con i suoi lanci. In Germania hanno un’altra mentalità, è un calcio diverso. Non esiste la tattica in casa o fuori casa, giocano intensamente tutti e 90 i minuti senza pensare a sistemarsi i capelli o ad allacciarsi gli scarpini. Contro il Bayern la Roma deve avere dei momenti in cui li devono aggredire, gli devono rubare palla e provare qualche ripartenza. Se provasse a fare una partita difensiva, schiacciata dietro, rischierebbe di perdere di nuovo malamente. Destro è un giocatore da ultimi 20 metri, è un attaccante puro. Per gli schemi di Garcia è un giocatore utile soprattutto quando entra dalla panchina.” 

MASSIMILIANO MAGNI (Retesport):“Mercoledì si gioca la partita che potrebbe scacciare il fantasma del 7 a 1. Quel risultato deriva dalla batosta mentale rimediata ingiustamente a Torino, contro la Juventus è partito tutto. La Roma non deve cambiare modulo a Monaco, deve scendere in campo con determinazione. La Roma se riuscisse a giocare con intensità e anche con un po’ di spregiudicatezza come ha fatto il Borussia Dortmund, sicuramente uscirebbe dall’Allianz Arena a testa alta, e riacquistando un po’ di fiducia. Ci sono i momenti di difficoltà, con tutti questi infortuni e le tante partite, l’importante è risollevarsi e ricominciare a giocare come ci avevano abituati.”

ALESSANDRO CRISTOFORI (Retesport):“Un po’ tutti volevamo i cambi durante la partita contro il Napoli, quando la Roma stava, seppur in modo confuso, tentando di pareggiare la partita; solo che questi cambi hanno fatto peggio, con Iturbe e Destro che non sono riusciti a combinare nulla di buono. Non siamo riusciti a mettere in difficoltà Benitez e la sua difesa.”

LUCA VALDISERRI (Retesport):“A oggi la Roma potrebbe rifare gli stessi punti dell’anno scorso. Ora come ora in casa Roma qualcuno a Trigoria potrebbe pensare che il secondo posto non farebbe tanto schifo. La Roma è più in difficoltà dell’anno scorso, la Champions ti leva tante energie, nonostante ti porti nelle casse tante soldi. Maicon non lo metterei mai contro il Bayern Monaco, perché deve recuperare per la partita più importante della settimana, quella contro il Torino. Il calcio sono le gambe, se quelle rispondono bene, sta bene anche la testa. Non credo che il Napoli avesse più fame della Roma, i giocatori lo dicono perché non sapevano che altro rispondere. Vorrei da tutti una maggiore attenzione, che non fa parte esclusivamente dalla brillantezza. Maggio dopo 30 secondi non può fare un cross dal fondo, quello era il primo campanello d’allarme. La domanda adesso è se la Roma può reggere Totti e i due esterni più Pjanic; per me sì, ma Garcia forse ci sta pensando. Leggo di mandar via Destro per comprare Belotti. Stiamo scherzando? Io non ci sto a questo gioco qua.”

RICCARDO 'GALOPEIRA' ANGELINI (Tele Radio Stereo): “Difficilmente avevo visto una Roma così brutta. Così sciapa, insipida senza nerbo. Difficile analizzare una partita così: non è che non eravamo preparati. La prestazione contro il Napoli è una di quelle che ti lasciano mille perplessità, che possono spaccare l'ambiente. Com'è che quanto una squadra alza il ritmo la Roma va in difficoltà. Uno dice 'i gol del Bayern pesano ancora': ma io credevo avessero insegnato qualcosa e invece ora qual è il messaggio? Che ogni squadra che fa un'azione in velocità all'inizio pronti via ci segna ogni volta? Non voglio rinnegare quanto di buono la Roma ha fatto in questo inizio di stagione. Non voglio fare il disfattista: sono arrabbiato proprio perché sono convinto che questa Roma è forte. Ma che succede? Non hai fame? Sei appagato, ma di che cosa? Sei arrivato secondo... Attraverso quale processo arriva una prestazione come questa? Dopo tre minuti ti hanno già tirato tre volte in porta! Perdiamo a Napoli, soffriamo a Napoli, ma almeno giochiamola la partita!

UBALDO RIGHETTI (Tele Radio Stereo): "Un problema di atteggiamento. Devi ritrovare certi valori e li deve mettere in campo. Garcia deve fare le sue scelte senza avere alcun tipo di problema. La differenza poi la fanno sempre i giocato. se 7-8 gioc che non girano l'allenatore non può fare nulla, qui la società dev'ess presente e avvertire ciò che dice la squadra e sopratt l'all. facile perdere tutto. facile perdere equilibrio. bisogna sempre pensare alla sq, ritrovar spirito di sacrificio, aiuti il compagno,. noi conosciamo ora solo una fase, di attesa, del palleggio del fraseggio. non basta. Noi vogliamo un successo e gioc così non arrivi da nessuna parte".

GABRIELE ZIANTONI (Tele Radio Stereo): "Non mi aspettavo di vincere, ma mi aspettavo una grande prestazione che invece non c'è stata. Inutile nascondersi dietro un dito: esiste una Roma pre-Bayern e un Roma post-Bayern. Chiedo: la sfida contro i Bavaresi è una causa o un sintomo? È la causa di questo momento che stiamo vivendo o piuttosto il sintomo di una serie di giocatori che già si erano persi? Hai preso due go in tre minuti, uno dei quali annullato, poi pali e traverse, salvataggio sulla linea e non hai mai calciato in porta. C'è sicuramente un problema di approccio mentale, perché la Roma fino ad ora ha perso tutte le part importanti".

DAVID ROSSI (Roma Radio): "Una sconfitta senza attenuanti, ma il problema non è questo. È ritrovare la Roma che conosciamo, che vogliamo, capace di vincere le partite. La situazione di classifica è ancora molto interessante. Solo 3 punti dalla Juventus. Abbiamo visto una Roma, quest'anno dalle svariate facce: una faccia scintillante, soprattutto in casa in campionato, ma in un paio di occasioni anche il volto di una squadra che forse presume di poter svolgere il proprio gioco, sempre e comunque contro qualunque avversario. Garcia aveva chiesto alla squadra di svolgere un pressing importante nei primi minuti per evitare l'aggressività del Napoli e la cosa non è successa".

DARIO BERSANI (Tele Radio Stereo):“E’ preoccupante se loro sono scesi in campo più affamati di noi, perché non possiamo avere questo deficit se si vuole vincere lo scudetto. La Roma ha un evidente mal d’attacco, è rimasta a digiuno nelle ultime trasferte e ha segnato poco nelle ultime sette partite. 31 minuti di Destro e due palloni toccati, non può segnare sempre lui. Adesso rimpiangiamo gli essenti, anche De Rossi, ma poi se perdiamo a Monaco con il numero 16 in campo ci rimangiamo di nuovo tutto? La Roma ha speso un pozzo di denari per un Iturbe che al momento non sta andando. Il Totti visto a Napoli queste partite importanti non le può giocare, anche se paradossalmente non si può togliere perché è l’unico che ti mette fantasia in attacco.”

AUGUSTO CIARDI (Teleradiostereo):“Per la prima volta Garcia coinvolge nella critica anche i calciatori. Si ricominci in base a quelle che sono le potenzialità della squadra. Dopo aver visto Napoli-Roma, e considerando Roma-Bayern bisogna analizzare il momento. Garcia è evidente che non si fidi di Destro, altrimenti lo schiererebbe maggiormente in campo. Sarei molto preoccupato se la Roma non vincesse domenica sera contro il Torino. A Monaco con De Rossi, Nainggolan e Pjanic. Coprirsi contro i tedeschi e poi contro il Torino ritornare al modulo consueto". 

MASSIMO LIMITI (Centrosuonosport):“La vittoria contro il Cesena e il gol di Antonini avevano mascherato le debolezze di questa Roma. Non è la squadra vista nelle prime giornate e soprattutto al livello di testa deve ritrovare la concentrazione e la cattiveria che serve per confrontarsi contro squadre di livello. In questo momento il Napoli in casa è una di queste squadre, la Roma ci ha provato solo nel primo quarto d’ora del secondo tempo. La Roma andava a Napoli con due risultati su tre, invece con questa formazione e con questo atteggiamento sei andato a cercare il terzo. 

CLAUDIO MORONI (Centrosuonosport):“La Roma ha una squadra fantastica a centrocampo e in attacco, ma sui terzini ci eravamo illusi che questi giocatori potessero andar bene. Holebas e Cole non fanno mezzo Marcelo del Real Madrid. A Monaco bisogna cambiare il centrocampo e fare un modulo alternativo. Il Napoli ha usato la stessa tattica usata dal Bayern per metterci in difficoltà.”

SALVATORE D'ARMINIO (Centrosuonosport):“E’ grave che il 1 Novembre la Roma non riesca a stare in piedi, a correre per 90 minuti. Se non corri, anche se sei bravo, perdi. Nelle partite più importanti la Roma perde. Anche l’anno scorso a Napoli, a Torino la Roma è andata male. L’approccio alla gara e la reazione al gol subito non si è visto. Significa che non sei una grande squadra, perché non riesci a reagire a un cazzotto, anzi, ne prendi altri due. Bisogna lavorare su questo.”

TIZIANO MORONI (Centrosuonosport):“Garcia l’ano scorso ha preso una Roma che stava malissimo e che ha fatto una sorta di miracolo. Quest’anno stiamo imparando a conoscere anche i difetti di questo allenatore. In due anni non è mai riuscito a prendere le contromisure nelle partite contro i partenopei. Se hai un giocatore che scalpita in panchina per giocare, era il caso di farlo giocare subito. Quando la Roma non gioca bene e deve vincere 1 a 0 di rapina, non ha a disposizione un bomber che te la mette dentro, uno alla Higuain”

ROBERTO PRUZZO (Radio Radio):“Che cosa sta succedendo alla Roma? Bella domanda questa. Secondo me ci sono da rivedere un po' di cose. Innanzitutto l'atteggiamento mentale, perché non posso pensare sia una questione fisica dopo due mesi di campionato. Arrivi ad un appuntamento come quello di Napoli con un atteggiamento che sembrava di stare in vacanza. Poi ci sono evidenti lacune in certi ruoli: due terzini così per una squadra che vuole vincere il campionato mi sembrano limitativi. C'è molto da lavorare per tornare alla condizioni ottimali e riavere dalla squadra, quell'entusiasmo, quell'atteggiamento che è stata la forza della Roma la scorsa stagione”.

NANDO ORSI (Radio Radio): “Alcuni giocatori sono stati sopravvalutati: Manolas, Iturbe... Giocatori che dovevano essere forti, invece si sono rivelati giocatori normali. I giocatori importanti sono altri. Anche la collocazione di certi uomini in campo. Adesso non voglio rendermi impopolare, ma Totti in questo momento non può giocare. È stato il più grande giocatore di tutti i tempi ma non può fare una sola giocata a partita. Se gli metti addosso uno non gioca. La Roma gioca con uno in meno con tutto il rispetto. La Roma non può pensare di fare con l'organico attuale sia il campionato sia la Champions. Va fatta una scelta e in questo momento secondo me la scelta giusta è il campionato”.

XAVIER IACOBELLI (Radio Radio): “In questo momento fondamentale bisogna mantenere la rotta e avere un equilibrio nei giudizi: la Roma che abbiamo ammirato prima parte stagione non può essersi volatilizzata. È doveroso per squadra continuare a puntare ad entrambi gli obiettivi. Mancano ancora 28 partite di campionato, dove siamo secondi. Così come, anche dopo il 7 a 1, paradossalmente la situa nel girone continua a essere favorevole alla Roma rispetto al City. Credo che in questo momento dobbiamo giocare una partita alla volta, e il Bayern è una cartina di tornasole per capire le capacità di reazione della squadra. In ogni grande squadra capita di vivere dei momenti delicati come quello che stiamo vivendo. Sono convinto che la Roma possa rialzarsi”.