(redazione ForzaRoma.info) Clima euforico in città e la eco si risente anche attraverso le onde in modulazione di frequenza delle emittenti locali.
rubriche
Bologna-Roma ‘Radio Pensieri MATTINO’: “Si comincia a vedere una Romarça”, “Ieri Osvaldo sembrava Batigol”
(redazione ForzaRoma.info) Clima euforico in città e la eco si risente anche attraverso le onde in modulazione di frequenza delle emittenti locali.
Alle ore 8:00 accendiamo su Radio Erre2 dove “Il Mio canto libero” apre le danze delle trasmissioni giallorosse “Chiedo le dimissioni di Luis Enrique e saluto Daniele De Rossi che ieri ha giocato la sua ultima partita con la Roma” l’inizio di stucco da parte di Sandro che con goliardia, ovviamente, ha celebrato la vittoria di ieri sera “Tre punti che sono la risposta ai disfattisti, ma è la vittoria di tutti i tifosi. Spero che ora ci ricompattiamo tutti e ricominciamo meglio il 2012”. Per Mauro, invece “E’ stata la vittoria dello stile-Roma, ancora una volta dimostrato in campo”
Sono le ore 9 e la manopola della nostra radio gira su Radio Radio dove inizia la trasmissione sportiva mattutina. “Roma stupenda, è stata una bella partita anche se non ho visto una Roma fantasmagorica. – dice Roberto Pruzzo - Ma in realtà non c’è stata partita perché la Roma ha dominato tranquillamente, per me il migliore è stato Stekelenburg perché non ha permesso al Bologna di rientrare ipoteticamente in partita. Sono state importanti la partecipazione di tutti al movimento di squadra e la condizione fisica cresciuta in maniera esponenziale e ti permette di giocare a velocità tripla. Ho visto in Luìs Enrique la soddisfazione di un uomo massacrato, che ha dimostrato sul campo di essere un buon allenatore”.
“Si comincia a vedere un po’ di Barcellona. – il pensiero di Ilario DiGiovanbattista - La Roma ha perso tempo perché in un campionato così poteva essere tranquillamente prima in classifica (78% possesso palla nel primo tempo ieri), quella giallorossa è stata la squadra più bella del campionato ieri. E’ una squadra che lascia ben sperare per il futuro. Luìs Enrique ha all’inizio scioccato tutti, probabilmente perché non conosceva il calcio italiano, ma quella di questo periodo è la sua rivincita”.
“Ieri pomeriggio dissi che la Roma può inseguire il terzo posto.- dice Franco Melli - Luìs Enrique ha cambiato pochissimo rispetto a Napoli ed ha fatto bene. Simplicio è sempre più indispensabile per questa squadra. E’ stata la Roma più bella di inizio stagione. Non possiamo però dimenticare ciò che Luìs Enrique ha fatto finora… ed il primo goal (quello di Taddei) è stato frutto di una papera di Gillet. E’ stata però una squadra che ha giocato molto bene”.
“Sento tanto desiderio di dire che la Roma sia la squadra più bella della Serie A. – il pesniero di Tony Damascelli - Bellissimo il goal di Osvaldo, da incorniciare per l’astuzia. Non è stata però una Roma spettacolare, non si deve esagerare. Staremo a vedere quello che capiterà nei prossimi mesi”.
“La Roma adesso gioca ma non la darei a Totti ma a tutti i suoi uomini. – il pensiero di Furio Focolari - Per la prima volta tutti hanno indovinato la formazione di Luìs Enrique, cosa che secondo me non è una coincidenza”.
“La canzone cantata da Totti a fine partita è la sintesi dell’attuale allegria romanista. – dice Roberto Renga - Io dico, però, che non ho visto tutto questo cambiamento che sento e leggo. Ieri sera ho visto un grande Totti che fa bene in ogni ruolo. Farebbe bene anche in porta… Luis Enrique si è adeguato al mix giusto fra giovani ed esperti. La Roma ha perso tempo e terreno ma ancora ha la possibilità di recuperare. Ma per il terzo posto, che era l’obiettivo di quest’anno”.
Sono le ore 10 e giriamo su CentroSuonoSport perché inizia “Te la do io Tokyo”. Mario Corsi esordisce “Ieri Osvaldo, ha fatto davvero un goal che ha spaccato la porta, sembrava Batistuta. Spero davvero che Luis Enrique possa mangiare anche due taglioni all’astice questa estate. Il giocatore più forte del Bologna Di Vaio ha detto che in tutti questi anni che gioca non gli era mai capitato di subire 90° minuti così pressanti ed avvolgenti da parte di una squadra avversaria e detto da un avversario è qualcosa che inorgoglisce. Questa Roma è una squadra , che se messa bene insieme, è una squadra straordinaria. Noi abbiamo subìto Franco Baldini, è stato detto che Totti non era più Totti, che Simplicio non poteva più giocare, Juan finito, Rosi non era buono. Se Luis Enrique avesse messo in atto questa situazione prima la Roma avrebbe sicuramente avuto molti punti in più. Luis Enrique merita un 9 , ieri la partita è stata un ritratto perfetto della sua idea di calcio. A me questo gioco della Roma ha ricordato molto il gioco di Liedholm, un possesso palla così schiacciante è fantastico. Se la Roma avesse fatto giocare dall’inizio la vecchia guardia. La partita non si può commentare: dominio assoluto. Baldini è stato il freno a mano di questa Roma”
Riccardo Angelini: “La Roma ha giocato una grandissima partita, sembrava il Barcellona”
“Ieri la squadra ha giocato una partita perfetta, fondamentale anche il rientro di Pjanic. – il pensiero di Jonathan Calò - Taddei è un professionista esemplare, spesso messo in discussione, ma questo giocatore ha cambiato sedici volte ruolo. Anche Stekelenburg ha sempre fatto il suo. Simplicio anche grandissimo”.
Alle ore 10 su Teleradiostereo cominciano a parlare di Bologna-Roma “La vittoria di ieri è una bella risposta a chi sperava che Luìs Enrique venisse cacciato dopo le sconfitte della Roma con Juve e Napoli.- dice Davide Rossi - Ebbene, sono stati fatti sette punti, rischiando di farne nove. Ieri la squadra è andata a Bologna con grandissimi personalità ed entusiasmo, primo tempo incredibile con straordinaria percentuale di possesso palla giallorossa, si sono visti un ritrovato Juan, un grande Stekelenburg che ha fatto due parate importanti su Morleo e Diamanti, un Osvaldo strepitoso con una media goal molto alta. Con Totti in campo, poi, la Roma ha perso solo una partita: qualcosa vorrà pur dire tutto ciò… Dedicherei però questa puntata a Luìs Enrique: ha commesso degli errori in passato, anche gravi, ma sta lavorando tanto. La Roma ha forse imboccato la strada giusta per arrivare alla sua evoluzione finale, ancora lontana. Ed ora il regalo di Natale più bello sarebbe la firma del contratto di De Rossi…”
“La Roma ha raggiunto ieri livelli siderali. Ogni tanto pensavo: ‘Ma sarà vero? Ma dureremo?’ - interviene Dario Bersani - Abbiamo sfoderato una dimostrazione pratica di calcio moderno, non puro esercizio accademico, si giocava a due tocchi per larghe fasi della partita facendo correre a vuoto il Bologna. Elogerei Marco Di Vaio, un buon giocatore ma soprattutto un ragazzo serio ed una persona onesta che ha riconosciuto il dominio incontrastato della Roma. E’ presto per esaltarsi ma si può riconoscere che qualcosa di grande è cambiato. Le esultanze dei giocatori non sono dettagli, sono forma che diventa sostanza, che i calciatori remano tutti verso lo stesso obiettivo insieme al proprio allenatore. La mano del tecnico si vede quando si vanno a constatare i progressi dei singoli all’interno di un collettivo che gira a meraviglia. Migliore in campo Luìs Enrique insieme a tutta la Roma, data la difficoltà nel scegliere un migliore in campo. Totti resta il migliore di tutti, come tra dieci anni se continuerà a giocare così. De Marco, l’arbitro, è stato un inetto che ha rischiato di rovinare la serata e fare danni: ha ammonito più giocatori della Roma che quelli del Bologna, che sono impazziti fin dalle prime battute di gara. La Roma è stata tuttavia più forte di un incapace”.
“Come ha detto Dario, anch’io sono rimasto sorpreso dalla trasformazione della Roma.- dice Delvecchio - Forse dovuta anche ad un Bologna troppo lunga ma è stata una cosa incredibile: si è giocato da grande squadra, come modo di giocare si avvicinava molto al Barcellona. Osvaldo e Lamela si cercavano molto (a chiudere definitivamente il litigio di Udine), Totti mi ha dato l’impressione di divertirsi nel ruolo di regista”.
M. Tonetto: “Io criticavo Luìs Enrique perché la sua Roma è molto diversa da quella apparsa qualche mese fa,, che ora attua un calcio veloce, pratico ed in verticale. Lo stesso tecnico ha ammesso che ci siano stati dei cambiamenti. E’ una Roma che dà entusiasmo e speranza per il futuro, ieri è stata una squadra che un tifoso vorrebbe sempre vedere, i calciatori stessi si divertono in campo”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA