rassegna stampa

Witsel, il bodyguard del Belgio che adora l’Italia

Il mediano si esalta coprendo le spalle ad Hazard e De Bruyne, e manda segnali alle squadre di A: «Il vostro calcio mi affascina»

Redazione

L'uomo partita nella vittoria per 3-0 del Belgio contro l'Irlanda è stato Axel Witsel. Il centrocampista è nelle mire di molti club europei ed in particolare in Italia. In Premier è seguito dall'Everton del neo tecnico Ronald Koeman che vorrebbe puntare proprio su Witsel per riportare i 'Toffees' in Europa. Ma come riporta l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport"nei pensieri del belga ci sono la Champions League e l’Italia: «Voglio fare un’altra esperienza, non so se in Premier o in serie A. Il calcio italiano mi affascina e a 27 anni sarebbe il salto giusto. Mi aveva cercato il Milan, è vero, ma è una storia di tanto tempo fa» - ha detto il belga.

Proprio in Italia  i corteggiatori non mancano: si è parlato di Napoli (su suggerimento di Dries Mertens), Roma (c’è Spalletti che lo aveva allo Zenit) e Juventus, tutti club che a differenza del Milan giocheranno in Europa. Per il momento, però, Witsel, non vuole pensare troppo al mercato:«Adesso c’è solo l’Europeo nella mia testa, il prossimo passo necessario è battere la Svezia: Lukaku si è sbloccato e si è sbloccata tutta la squadra».

Witsel non è un fulmine, però i suoi passaggi sono accurati. E’ un giocatore razionale e utile. Fare da bodyguard a De Bruyne, Hazard, Mertens, Carrasco (più Lukaku) è un bel mestiere, ma complicato: il Belgio ha avuto problemi a ricreare i meccanismi difensivi dopo l’infortunio di Kompany e Witsel,con Nainggolan, Fellaini o Dembelé che ruotano al suo fianco, è diventato ancora più importante.

(A. Bocci)