Da oggi via alla fase due della preparazione giallorossa, destinata ad avere il suo cuore in Austria, dal 9 al 15 agosto. Più o meno in coincidenza con la fase due del mercato della Roma, che prenderà il via al ritorno di Garcia a Trigoria. Il d.s. Sabatini, infatti, prima di muoversi per i «passi finali» vuole fare il punto con il tecnico e parlare faccia a faccia con qualche giocatore. Indiziati? I soliti, quelli che potrebbero avere mercato (Benatia, Ljajic e Destro) e su cui — per motivi diversi — il club vuole avere la certezza della massima compatibilità con il progetto tecnico. REBUS ATTACCO Il problema nasce infatti da Ferreira Carrasco, che la Roma pensava di avere in mano, forte di un accordo con il giocatore di 5 anni, a 1,7 milioni all’anno. Il folletto belga, però, in questo momento è vicino al rinnovo del contratto con il Monaco, che infatti ha rifiutato l’offerta giallorossa di 5 milioni. Di fatto, l’improvviso stop cambia anche le carte in tavola per i conti della Roma, che è sempre alle prese con la necessità di far quadrare i conti. Ecco perché Sabatini vuole guardare negli occhi Destro e Ljajic. Benatia a parte, sono loro i due il cui addio può riequilibrare la bilancia, fermo restando che entrambi andrebbero rimpiazzati. C’è un ma, però. Ed è legato a questi primi venti giorni di lavoro, in cui Ljajic («Al ritorno a Roma dovrò parlare con Sabatini per capire») è apparso più positivo (e coinvolto) di Destro. Adem ha capito che questa può essere una stagione importante e si è messo a disposizione. Mattia, invece, a tratti appare un corpo avulso, quasi distratto e — di certo — le tante voci di mercato non lo aiutano a stare tranquillo. Sabatini vuole capire se ha la fame giusta e se quei famosi «aspetti caratteriali da migliorare» ne possano fare davvero il centravanti della Roma del futuro. In caso contrario, il Wolfsburg è lì pronto, con 22 milioni di euro. Impressioni? Se l’offerta dovesse salire a 26-27, la Roma potrebbe anche sedersi a trattare.
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Via Destro o Ljajic? La Roma sceglierà al ritorno dagli Usa
Benatia a parte, sono loro i due il cui addio può riequilibrare la bilancia, fermo restando che entrambi andrebbero rimpiazzati.
ALTERNATIVE Cedere Destro, però, vorrebbe dire trovare un’alternativa eccellente, considerando il suo valore (Mattia lo scorso anno ha segnato 13 gol in 19 gare). L’iperbole Eto’o continua ad aleggiare intorno a Trigoria, come continue sono le smentite della dirigenza giallorossa (il camerunense guadagna tanto e «sballerebbe» gli equilibri economici di spogliatoio). Jackson Martinez ha appena rinnovato con il Porto, anche se Sabatini ha parlato più volte di lui con Tirri. Poi c’è Cvitanich che è un attaccante che piace (e molto) a Garcia — ma che non è il «cambio» di Destro — e Luiz Adriano, uno che con 15 milioni si può portare via, considerando la situazione in Ucraina: a conti fatti, la chiusura del cerchio che permetterebbe alla Roma di avere una punta con esperienza da Champions ed una decina di milioni in più in cassa.
TERZINO DESTRO In settimana, poi, Gervinho non sarà più solo a Trigoria, dove con Torosidis dovrebbe riaffacciarsi pure Maicon, uno con cui la Roma dovrà parlare presto per questioni contrattuali. Il brasiliano, infatti, quest’anno guadagnerà poco più della metà (1,8 milioni) rispetto alla scorsa stagione. Sia lui, sia Torosidis vanno in scadenza, nel caso arrivi un’offerta per il greco la Roma ci penserà anche su. Ecco perché Sabatini non smette di seguire Mattia Darmian, uno che gli piace da matti da tempo immemore.
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