rassegna stampa

Venezia, Tacopina: “Città unica al mondo. Non me ne andrò finchè non la riporterò in Serie A”

"Roma è stata l’avventura a livello internazionale, Bologna il rilancio di una piazza. Venezia invece deve essere la rinascita di un club"

Redazione

«Non è possibile comparare le mie esperienze precedenti con questa. Roma è stata l’avventura a livello internazionale, Bologna il rilancio di una piazza. Venezia invece deve essere la rinascita di un club nel quale ho la certezza di essere socio di larga maggioranza. Su Bologna non posso dire tanto, ci sono accordi con Saputo. Se tornerò da avversario, spero presto in A, non cercherò vendette, ma punterò a vincere. Sono sorpreso che oggi sia ultimo in classifica, ma tutto andrà per il meglio, la squadra rossoblù si riprenderà» ha detto Joe Tacopina nel giorno della presentazione come nuovo presidente del Venezia.

Sul presente e il futuro le idee molto chiare: «La squadra sta andando bene (capolista del girone C a punteggio pieno: 6 vittorie con 18 gol fatti e 3 subiti). Domani andrò al Penzo per vederla per la prima volta dal vivo. Mi farò tre partite di seguito poi tornerò negli Usa. Anche la società sta crescendo bene. Siamo tre investitori, con me c’è James Daniels (il presidente pro tempore prima di Taco) e un terzo socio che per ora non vuole uscire allo scoperto (si tratta di un gruppo che costruisce impianti sportivi). Non parlo di quote né di soldi, ma sono io il referente principale». I rumors dicono che l’investimento iniziale si aggira sui 3 milioni, Tacopina controlla almeno i due terzi delle quote.

E per il futuro si pensa al nuovo stadio «Siamo venuti per la squadra, ma non nascondo che vogliamo un nuovo impianto. Ci stiamo muovendo. Col sindaco abbiamo avuto dei colloqui. Intanto puntiamo a creare un rapporto con la comunità».