(La Gazzetta dello Sport - N.Cecere)- Francesco Totti, l’eterno capitano della città eterna, si aggiudica la sfida stellare con l’amico di un tempo Antonio Cassano e porta in orbita la Roma così da festeggiare al comando il già annunciato prolungamento del suo contratto.
rassegna stampa
Un Totti infinito, Napoli agganciato. Al derby in testa
(La Gazzetta dello Sport – N.Cecere) – Francesco Totti, l’eterno capitano della città eterna, si aggiudica la sfida stellare con l’amico di un tempo Antonio Cassano e porta in orbita la Roma così da festeggiare al comando il già...
Giallorossi primi a punteggio pieno: era dalla stagione 2007-08 che non riusciva il filotto iniziale dei nove punti in tre gare. E siccome in cima c’è pure il Napoli, giusto sottolineare come questo avvio stia esaltando le rinnovate ambizioni del Centro-Sud: per il campionato è un elemento di interesse in più. I nuovi padroni vincono in rimonta grazie a una ripresa nella quale il Parma, passato in vantaggio con una prodezza in torsione aerea di Biabiany, non riesce più a impensierire De Sanctis[...]
Classe e bombe Le reti che scandiscono l’autoritario e limpido successo romanista sono frutto della classe di Pjanic, che spalanca al bombardiere Florenzi (la botta in controbalzo è micidiale) un’autostrada verso Mirante; di una intuizione a centrocampo di Strootman, lesto a lanciare verticalmente il suo capitano, tenuto in gioco da Gobbi (questione di centimetri): e davanti alla porta uno come Totti non può sbagliare. Mentre il sigillo finale arriva da una folle cavalcata di Gervinho, opportunamente inserito al posto dello spento Ljajic. Folle perché l’ivoriano, scattato in contropiede, avrebbe potuto, con comodo tocco, mandare in buca l’arrembante e solitario Borriello e invece obbedendo al cieco istinto degli attaccanti ha proseguito verso la porta una percussione che pareva ormai priva di vera pericolosità (si era decentrato) fino a quando il recupero affannoso di Cassani non gli ha permesso, in extremis, di conquistare il rigore della sicurezza[...]
Il ParmaEppure la squadra di Donadoni non ha giocato male, anzi nel primo tempo si è fatta preferire per la linearità della manovra su una Roma guardinga e compassata. Sorniona, bisogna aggiungere visto l’esito, ma pure in difficoltà sulle fasce quando Biabiany lasciava la posizione di quarto centrocampista per indossare i panni della terza punta. In una prima circostanza il francesino si è divorato il gol da cinque metri, nella seconda (cross di Cassani) ha eseguito meravigliosamente lo stacco in anticipo su Strootman infilando la sfera sul primo palo. Esecuzione stupenda.
Che classe La partita ha regalato agli appassionati altre perle a livello tecnico. Come lo stop di Totti sul lancio di Strootman per esempio; l’assist di Pjanic per l’1-1 (un tocco di prima a scavalcare l’avversario con pallone dai giri contati sul destro di Florenzi) oppure quello scodellato da Cassano a Biabiany sul finire del primo tempo (poi sprecato a lato). Se la Roma ha concesso qualcosa sulle corsie laterali (più in difficoltà Balzaretti di Maicon comunque), centralmente è stata messa in difficoltà soltanto dai guizzi di Biabiany, che lasciava la posizione esterna per infilarsi nel mezzo senza trovare un uomo deputato al suo controllo.
Purghe Ma i tre giallorossi del centrocampo, scambiandosi anche spesso di posizione, hanno comunque formato uno scudo difficilmente superabile, nonostante la buona predisposizione di Marchionni al fraseggio rasoterra e le puntuali avanzate di Parolo, Gobbi e Cassani a supporto di una manovra sempre fluida quando passava fra i piedi di Fantantonio. Il Parma, insomma, poco può rimproverarsi e ancor meno può lamentarsi[...]
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