Quello che per lui può essere stato l’ultimo derby della carriera, Francesco Totti lo ha vissuto in punta dei piedi quasi timidamente, come per lasciare spazio ai veri protagonisti, come scrive Massimo Cecchini su La Gazzetta dello Sport.
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Totti esce di scena da comprimario, ma i tifosi lo osannano
«Sono il primo ad essere dispiaciuto per non averlo messo, però quando faccio l’allenatore devo considerare anche altre cose. Ma se i campioni la vivono così, fanno crescere gli altri» dice a fine gara Spalletti
L’interazione con la sua gente è scarna, finché al minuto 38 – quando gli viene detto di scaldarsi – si alza in piedi e scatta il coro: «C’è solo un capitano». A quel punto Totti cede e saluta i tifosi, come invece non farà a fine partita, quando i giallorossi andranno sotto la curva, mentre lui si avvierà negli spogliatoi. Come dire: «La vittoria stavolta è vostra». Dopo l’omaggio a Maldini, a fine partita non si è sottrae a foto e autografi, ma bocca cucita sul contratto. Tanto il suo pensiero è lo stesso: «Voglio continuare».
In ogni caso, il virtuale Premio Diplomazia va di diritto a Spalletti che, pur non richiesto, tiene a sottolineare: «Sono il primo ad essere dispiaciuto per non averlo messo, però quando faccio l’allenatore devo considerare anche altre cose. Ma se i campioni la vivono così, fanno crescere gli altri».
Chi non è cresciuto, ma è dimagrito per lo stress è il presidente Pallotta. «Ho camminato per 5 miglia in casa mia durante la partita. Ora però sono felice: è stata una gran partita e una gran vittoria. La cosa più bella però è stata sentire i tifosi cantare». Hanno cantato tanto però anche gli ultrà riuniti a Testaccio (circa 3000) e non ci sono state parole dolci per il presidente, ma c’era da aspettarselo, così come la volontà di Pallotta di trasferire Totti dal campo alla scrivania. «La chiarezza però non manca – precisa il d.g. Baldissoni –. Pensate che il presidente, quando ha parlato con Francesco, non sia stato chiaro? Quando sarà il momento, tutto verrà comunicato». E al fixing attuale la volontà della Roma pare essere per l’addio, anche se Pallotta potrebbe alla fine sorprendere tutti. Anche Totti.
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