Kevin Strootman, Elio Capradossi ed Ezequiel Ponce: tre giallorossi che nell'ultimo anno sono passati sul tavolo operatorio del professor Mariani per colpa di un ginocchio scricchiolante. Elio è tornato a giocare ad aprile, così come il bomber che ha regalato lo scudetto Primavera alla Roma. Sette mesi di assenza uno, quattro l’altro, per loro l’inizio di giugno è stato dolcissimo, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport".
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Strootman, il tagliando è okay
L’olandese della Roma bene nei test orange. Mariani: «Felice per lui, ora aspetto Nura»
Kevin Strootman è un leader in campo e fuori, sia a Roma che con la sua Olanda: «Per noi non sarà facile vedere gli Europei da casa, ma non possiamo lamentarci. Se non siamo in Francia abbiamo sbagliato qualcosa, è colpa nostra». Non colpe, ma meriti, sono quelli del professor Mariani, l’uomo che ha operato tutti e 3. Per prima cosa al telefono si informa su Strootman: «Ha giocato tutte le partite con l’Olanda? E come è andato? Sono proprio contento...». Il percorso di Kevin è stato lungo: «Sì, molto, non so cosa farà quest’estate, faccio il chirurgo e non il preparatore, ma sono felice per lui. E anche per gli altri due ragazzi, hanno carburato tutti quanti, anche se ovviamente il loro percorso è stato diverso rispetto a quello di Strootman, visto che venivano da una lesione singola. E adesso aspettiamo Nura».
Il difensore è stato operato la scorsa settimana per la lesione del crociato posteriore, un’operazione che la stessa Roma ha definito «complicata». «Il ragazzo è stato dimesso dopo tre giorni, lo aspettano sei mesi di assenza, sicuramente ce li metterà tutti — chiude Mariani — Non è stato fortunato, ma io sono ottimista. Può tornare tranquillamente quello di prima, i primi test di risonanza dopo l’operazione sono stati perfetti, lo aspettiamo tutti in campo».
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