Strootman e De Rossi i valori aggiunti per Spalletti e il secondo posto

Una settimana al derby, tutti a disposizione con la speranza che quelli impegnati con le nazionali tornino a Trigoria in buone condizioni fisiche. La Roma sta bene, sia di testa che di gambe. Non ci sono infortunati eccellenti, Spalletti incrocia le dita. Chi è rimasto a Roma si sta allenando a suon di doppie sedute, ma c’è un clima rilassato, perché l’ansia da derby ancora non si sente. In rampa di lancio Strootman, stanno bene anche Totti e De Rossi.

La Roma aspetta il rientro delle sue stelle, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Sicuramente Szczesny in porta, Manolas e Florenzi in difesa, l’insostituibile Digne anche, Pjanic e Nainggolan a centrocampo. Poi, gli altri, si dovranno giocare il posto: Dzeko in attacco con Perotti, El Shaarawy e Salah, e infine Keita e De Rossi che, con Strootman che sogna una maglia, si stanno allenando e sono in ballottaggio per il ruolo di regista.

Spalletti, che negli ultimi giorni si è dedicato anche ai tifosi, spera che ci sia tanta gente allo stadio, almeno per ora però è confermata l’assenza ad oltranza della Sud. Lui, però, non può farci niente. Perché va bene che da quando è tornato alla Roma ha ripreso in mano il controllo di tutto, ma il delicato rapporto tra gruppi organizzati, società e istituzioni è qualcosa che va al di là del calcio.