Kevin Strootman dopo essere rimasto fuori dai titolari della Roma per quasi 16 mesi, ha ritrovato innanzitutto un posto e poi una speranza di futuro all’altezza del suo passato. Ha alle spalle tre operazioni al ginocchio sinistro e, soprattutto, la paura che tutto non sarebbe mai tornato come prima. Poi per sua fortuna ha incontrato sulla sua strada il professor Pierpaolo Mariani che, operandolo presso la clinica Villa Stuart di Roma, lo ha rimesso a nuovo.
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Strootman arma in più: «Roma, punto al sorpasso»
L’olandese, tornato titolare dopo 16 mesi, pronto a prolungare fino al 2019: «Prima ero teso, ma ora penso a vincere»
«Inutile dire di quanto sia soddisfatto che Kevin sia tornato a giocare da protagonista – dice Mariani –. Forse non è stato l’intervento più difficile della mia carriera, ma sicuramente è stato impegnativo. È più facile infatti confezionare un vestito se prima ci ha messo le mani un sarto dozzinale che se invece se n’è occupato uno bravo. E Strootman era stato operato da gente valida».
Per l’olandese, quindi, ora è il momento dei sorrisi.«Pensavo sia alla partita sia a tutto ciò che ho vissuto prima di rientrare – racconta a Roma Radio –. Anche la notte prima non avevo dormito bene per l’emozione. Mi venivano in mente tante cose. Il ginocchio, le gambe, la partita, tutto. Ero stato fuori molto tempo. Normalmente il mister non dice prima se qualcuno gioca. Stavolta l’ha detto un giorno prima. Mi sentivo nervoso, lo sono stato anche in campo nei primi 5 minuti. Ma volevo giocare e vincere. Anche in allenamento le prime settimane nessuno entrava forte su di me. E io dicevo: “No, fatelo”. Se no non sarei stato pronto per le partite. Sono contento. Il ginocchio ha tenuto, sto bene di gambe e abbiamo preso i tre punti, che è la cosa più importante. Io voglio vincere sempre. Forse faccio qualcosa in più per vincere, gli altri parlano con i piedi, io voglio dare un segnale per la squadra e verso l’avversario. Spalletti? Chiede tanto. Più in allenamento che in partita, ma così deve essere. Al 2° posto ci credo; voglio essere l’acquisto in più per la Roma».
Il club, come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", ci crede così tanto che è già pronto a prolungare di un anno il contratto in scadenza nel 2018.
(M. Cecchini)
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