Spalletti ha sedotto il presidente («la Roma ha una grande rosa») e Pallotta gli ha chiesto perciò il paradiso («portami almeno in Champions»). Tutto questo in una cena che ha avuto come commensali, oltre ai protagonisti, anche il d.g. Mauro Baldissoni, il ceo Italo Zanzi e Alex Zecca, uomo di fiducia del presidente. Spalletti firmerà un contratto di un anno e mezzo, cioè fino al 2017, e guadagnerà circa 3 milioni netti a stagione, ma a conquistare Pallotta è stato anche il fatto di una sua disponibilità di massima a lasciare pure a giugno, se la stagione si trasformasse in un calvario. L’allenatore toscano – che comunque da un mese si era messo a studiare la rosa nel dettaglio – tornerà a Roma stamattina e si metterà subito al lavoro, affiancato dal suo vice Marco Domenichini e da Daniele Baldini, anche se a Trigoria intorno a lui qualche perplessità non è mancata perché, com’è naturale, il quadriennio 2005-2009 non fu solo una grande storia d’amore.
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Spalletti seduce Pallotta: «Roma, la rosa è da big»
A conquistare Pallotta è stato anche il fatto di una sua disponibilità di massima a lasciare pure a giugno, se la stagione si trasformasse in un calvario
(D. Stoppini)
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