L'ultima volta che Spalletti mise piede all'Olimpico da allenatore, allo stadio c'erano quasi 60mila spettatori. Oggi, contro il Verona, ne troverà la metà: la protesta della curva Sud continua nonostante l'appello del tecnico toscano.
rassegna stampa
Spalletti chiama l’Olimpico
Nella conferenza stampa di ieri, il tecnico toscano ha cercato di mandare un appello alla Sud affinché possa tornare al proprio posto. D'altronde nell'ultima sua presenza sulla panchina giallorossa c'erano quasi 60mila spettatori allo stadio:...
Circa 5mila i biglietti venduti, si prevedono 25mila presenze. Per Spalletti ci saranno comunque solo applausi, e cercherà di viverseli tutti, scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport". Il toscano ha scelto di riprendere il tradizionale ritiro a Trigoria, lui che dal viaggio dal centro sportivo allo stadio ha sempre tratto energia e calore. Il tragitto in pullman, lo caricava e anche stavolta vorrebbe che fosse così.
Il suo primo esordio all’Olimpico in campionato non è stato certamente indimenticabile: 11 settembre 2005, Roma-Udinese 0-1, 36mila spettatori, tifosi stanchi e sfiduciati dopo la stagione di Voeller, Delneri e Bruno Conti in panchina. Quella Roma lì però riuscì a riconquistare la gente, tanto che alla partita con l’Inter del 5 marzo 2006, che interruppe la striscia di 11 vittorie consecutive, ce n’erano oltre 56mila.
Per non parlare, poi, della Champions: 68.500 spettatori per la sfida col Manchester del 2007, 70mila per quella sempre contro gli inglesi l’anno successivo. Numeri oggi difficilmente replicabili: «Spero che presto i tifosi tornino a dare una mano — ammette Marco Cassetti — perché anche loro sono importanti. La nostra forza, anni fa, erano lo spogliatoio e il gruppo, ma sono sicuro che uno come Spalletti potrà dare fiducia a loro e a tutto l’ambiente». Dello stesso avviso anche Roberto Pruzzo: «L’impatto di Spalletti sarà positivo su squadra e ambiente, credo che darà motivazioni a tutti, soprattutto ai giocatori che ne hanno poca».
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