rassegna stampa

Soldi, Europa e placet. La Roma accelera: ora ha Salah in pugno

Non è un caso che l’agente dell’egiziano, Ramy Abbas, ieri abbia ribadito: «Lo avevo già detto e adesso lo ripeto: Salah vestirà la maglia di un altro club italiano»

Redazione

Chissà se una seconda volta gli sarebbe perdonata. A gennaio Walter Sabatini aveva in mano Mohamed Salah prima che un’ondata di dubbi lo travolgesse dando il via libera alla Fiorentina. La storia successiva è nota: la Roma in inverno affonda, la squadra viola grazie all’egiziano decolla (anche) in Coppa Italia ed Europa League proprio a spese del gruppo di Garcia, così tocca al d.s. giallorosso metterci la faccia e dire: «È stato il peggior mercato della mia carriera». La storia si ripete e così, dopo il pranzo di due giorni fa a Londra, la Roma ha di nuovo in pugno Salah che al momento – tra contratto (circa 3 milioni) e possibilità di giocare la Champions – gradisce apertamente la soluzione Roma.

DESTRO LA CHIAVE  Non è un caso che l’agente dell’egiziano, Ramy Abbas, ieri abbia ribadito: «Lo avevo già detto e adesso lo ripeto: Salah vestirà la maglia di un altro club italiano». Al momento la Roma è la prescelta, anche perché ha riguadagnato posizioni sul fronte Chelsea in questo modo: valutando l’egiziano circa 20 milioni di euro e dando il via libera alla formula del prestito con diritto di riscatto obbligatorio. Non basta.

Anche dal punto di vista della possibile controversia legale che la Fiorentina potrebbe accendere, il club giallorosso si sente tutelato sia dal punto di vista giurisprudenziale sia da quello dei rapporti con la società viola. Ad oliare la situazione, infatti, c’è la presenza di Destro, che ha fatto sapere di gradire la collocazione fiorentina in coincidenza con le mosse della società dei Della Valle sull’attaccante. Insomma, l’incastro perfetto a questo punto è possibile, tenendo conto che la Roma potrebbe togliersi dalle piste di Baba (Augsburg) per lasciarlo al Chelsea, a cui chiederebbe anche il terzino Filipe Luis.

RILANCIO O ADDIO  Con queste premesse, a dispetto degli ottimi rapporti personali fra Abramovich e Thohir, l’Inter si sente indietro, pur non chiamandosi ancora fuori dalla corsa. Il club nerazzurro è costantemente aggiornato degli sviluppi e del rilancio della Roma. Ma è altrettanto consapevole che tutta la chiarezza sulla situazione legale dell’egiziano mostrata dal Chelsea non sia sufficiente a far crollare le ultime titubanze. Gli avvocati interisti ancora attendono un chiarimento sulla possibilità di trattare liberamente Salah senza doversi incrociare con la Fiorentina. Il nodo però potrebbe costare caro alla società di Thohir. Perché l’Inter partiva favorita nella corsa all’esterno. Aveva dalla sua parte il placet del Chelsea (meglio cederlo a una squadra fuori dalla Champions) e il gradimento del giocatore. Ma lo stand-by richiesto ha il fiato corto e l’eccessivo timore di buttarsi nell’affare sta facendo rischiare all’Inter di farsi sfuggire il giocatore. La Roma si sta dimostrando molto più attiva dell’Inter. E l’Inter lo sa.

SCHMELZER E MORENOA questo punto, fra Salah e Dzeko, il club di Pallotta è pronto a mettere sul piatto (con formule diverse) circa 45 milioni. Sul bosniaco c’è ancora un po’ da lavorare (piace anche al Porto e ieri il City lo ha tenuto fuori), ma la speranza dei giallorossi è forte, anche perché Doumbia è vicino al ritorno al Cska Mosca. Non a caso ieri Pjanic ha detto: «Nessuno deve convincere Dzeko, lui conosce molto bene la Roma e ne ha un’opinione positiva. Mi sento spesso con lui, speriamo che si faccia». I titoli di coda sono ancora per Sabatini, tornato in Italia dopo – si dice – un blitz in Spagna per Adriano (Barcellona), anche se una nuova pista porta a Schmelzer, terzino sinistro (Borussia Dortmund), in scadenza nel 2016 e prendibile per 6-7 milioni, oltre a Moreno (Liverpool). Impressioni? La nuova Roma non è così lontana.