«Felice di questa nuova avventura, non vedo l’ora di mettermi a disposizione. E stasera farò il tifo per i miei nuovi compagni...». Già, perché Bruno Peres non raggiungerà la squadra a Oporto, non avrebbe senso. Ma da ieri è ufficialmente un giocatore della Roma, con il club giallorosso che stasera si gioca una bella fetta di una qualificazione che vale più o meno il suo cartellino. E allora mettiamola così, se la Roma andrà ai gironi di Champions si sarà già ripagata l’investimento fatto sul terzino brasiliano.
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Sbarca Peres. E si ripaga entrando nei gruppi
Se la Roma andrà ai gironi di Champions si sarà già ripagata l’investimento di 15 milioni fatto sul terzino brasiliano
Come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", il costo del brasiliano è in tutto 15 milioni (nel caso maturino i suddetti bonus), esattamente quelli che ballano nel doppio confronto con il Porto. Spalletti probabilmente lo userà già nel ritorno, quando ci sarà da spingere e attaccare: «Bruno è un giocatore forte, un cosiddetto “tutta fascia” che sa giocare da quarto di difesa e quinto a centrocampo. Ci mancava uno così, che ci dà più opzioni, visto che tra l’altro può giocare anche a sinistra, esattamente come Florenzi. Ha qualità, anche se deve migliorare in alcuni atteggiamenti. Se con lui passeremo alla difesa a tre? Non definitivamente, anche perché a quattro ci ha già giocato. Ma dovremo essere bravi a saper fare tutte e due».
(A. Pugliese)
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