rassegna stampa

“Sant’Elia disastro. Colpa di Cellino”

(Gazzetta dello Sport) –  Tutto nasce dall’abbandono del Sant’Elia. «La sera del primo aprile la Cagliari calcio mi consegnò una lettera in cui mi diceva che andava a giocare a Trieste». Massimo Zedda, giovane sindaco...

Redazione

(Gazzetta dello Sport) - Tutto nasce dall'abbandono del Sant'Elia. «La sera del primo aprile la Cagliari calcio mi consegnò una lettera in cui mi diceva che andava a giocare a Trieste»Massimo Zedda, giovane sindaco cagliaritano, non si dà pace. Lo stadio caro a Gigi Riva non era inagibile, nel '90 ha ospitato il Mondiale. Ma ora è un rudere. La convenzione, fino al 2013 parla chiaro: manutenzione ordinaria e straordinaria a carico del Cagliari che ha fatto poco o nulla (il tabellone luminoso è uno dei problemoni). Il comune, dal 2002, ha rinunciato a 900 mila euro. Ma Massimo Cellino pare non abbia sopportato il divieto di ottenere tutta l'area. A Zedda dà del bambino e ama ripetere che lui con i bambini a braccio di ferro non ci gioca«A braccio di ferro perderò pure, ma in sede legale perde lui. Io non faccio cose che non posso fare e il Cagliari deve al comune 2 milioni e mezzo. Ci ha fatto causa, l'ha persa. Noi abbiamo il potere di pignorare i diritti di Sky per ottenere quel che ci spetta».

Zedda è tifoso rossoblù, i ragazzi del suo staff andavano in curva: «Mi ha fatto male leggere che il presidente dice che non voglio bene al Cagliari, l'ho seguito anche in C. Ma io il Sant'Elia lo rimetterò a posto. Abbiamo creato il bando per la riqualificazione come sogna Riva. Attorno allo stadio vorrei un albergo con 80 posti letto, locali, non un centro commerciale. C'è il divieto. Ammazzerebbe l'economia cittadina, così come è escluso che quell'area diventi residenziale. Farò di tutto per ridare il Cagliari a Cagliari e ai tifosi. Utilizzando i volumi esistenti, si possono creare tribune retrattili che coprono la pista. Con Cellino ne parlammo, ma se n'è andato, non voleva».