rassegna stampa

San Lorenzo all’Olimpico sotto il segno di Bergoglio

Oggi il capitano della Roma scenderà in campo con una maglia speciale: per un giorno avrà soltanto «Francesco» sulla schiena, niente «Totti». Un omaggio al Papa, alla sua umanità

Redazione

Segni particolari di Papa Francesco: tifoso del San Lorenzo de Almagro di Buenos Aires. Da una vita. E così, oggi che la squadra argentina torna in Italia per l’amichevole con la Roma di Spalletti all’Olimpico, quella professione di fede calcistica più volte rivendicata, torna alla ribalta.

Tante storie sono passate in Vaticano in questi anni. Tante coppe, tanti palloni e tante maglie sono stati regalati al Papa fino al punto che Francesco dispone di una vera e propria bacheca per la collezione: da quella autografata da Leo Messi, «con simpatia», alla casacca da numero uno del Bayern, passando naturalmente per il dono firmato Diego Armando Maradona. Ora si è aggiunta quella consegnata ieri dalla Roma in visita, con scritto «Francesco» e «1». In un incontro molto poco protocollore, con il Papa divertito dalla cresta di El Shaarawy, scrive Valerio Piccioni su "La Gazzetta dello Sport".

Nella collezione «sportiva» di papa Bergoglio, il momento di maggiore commozione è venuto un giorno di giugno di due anni fa, quando si festeggiavano a San Pietro i 70 anni del Centro Sportivo Italiano. Quel giorno Francesco incontrò un altro Francesco, Francesco Messori. Che rappresentava la nazionale azzurra degli amputati, e che a un certo punto si tolse la fascia e la consegnò al Papa dicendo: «Ci serve un capitano». E visto che parliamo di capitani, oggi ce ne sarà uno in campo con una maglia speciale: per un giorno avrà soltanto «Francesco» sulla schiena, niente «Totti». Un omaggio al Papa, alla sua umanità.