rassegna stampa

Salah scatta per lo Stadium. E ora chiede una maglia

L’egiziano dal 1’: Spalletti tentato. Dubbi su El Shaarawy. In ballo pure Peres

Redazione

Mohammed Salah,  17 giorni dopo l’infortunio alla caviglia destra pre derby potrebbe tornare titolare nella sfida più importante. I ragionamenti vanno oltre la logica più spicciola, che pure vorrebbe El Shaarawy titolare in fascia e stop. Banale, forse troppo per uno come Spalletti che il jolly ama giocarselo.

Salah dal primo minuto sarebbe una sorpresa fino a un certo punto. Perché quando Spalletti davanti ai microfoni dice «Momò è a disposizione, è un tipo di giocatore che ha nelle sue qualità l’accelerazione. E quella non diminuisce mica», forse sta facendo capire che Salah impegnerebbe anche solo con la presenza la difesa bianconera, preoccupata come sarebbe dai suoi strappi. Preoccupata come lo fu in passato, perché il bianconero è un’accoppiata di colori che Salah conosce bene: l’egiziano ha affrontato solo quattro squadre per più volte nella sua carriera. Stasera sarebbe la presenza numero 6 contro la Juve. La prima non si scorda mai, 5 marzo 2015, doppietta in Coppa Italia e vittoria alla Fiorentina, roba davvero da museo egizio. Che poi, strana storia, il piano B si chiama El Shaarawy, soprannome Faraone, che però in quel gioco degli elementi di cui si diceva prima non convince fino in fondo Spalletti: «Negli ultimi allenamenti ha lavorato bene, la condizione fisica è buona. Ogni tanto lo stimolo chiedendogli un po’ di continuità e di fisicità, un po’ di lavoro sporco, perché poi per gli equilibri di squadra diventa fondamentale», come scrive Davide Stoppini su La Gazzetta dello Sport.

Equilibri di cui non farà parte Totti, che con un solo allenamento – neppure completo – nelle gambe dopo l’influenza non è stato inserito tra i convocati. Tra i 21 che ieri pomeriggio si sono imbarcati per Torino, incoraggiati alla partenza a Fiumicino da diversi tifosi, ci sono invece Vermaelen (influenza smaltita, andrà in panchina) e Bruno Peres: il brasiliano s’è infilato nello spiraglio che s’era aperto mercoledì, ieri si è allenato in gruppo e Spalletti l’ha portato a Torino.