La storia romanista di Mohamed Salah alla Roma si può dividere proprio in questo modo: Ante Derby e Post Derby. Fino all’8 novembre scorso, infatti, l’attaccante egiziano era l’arma in più della squadra di Rudi Garcia, il capocannoniere in campionato insieme a Pjanic. Poi il buio, sotto forma di un intervento ruvido di Lulic ai suoi danni. All’inizio c’era stata anche la grande paura, quella di una frattura e di un lunghissimo stop. Poi per fortuna è arrivato il sollievo ma, dopo il ritorno in campo, per ritrovare il gol Salah ha dovuto aspettare di giocare 8 match.
rassegna stampa
Salah è tornato il Messi d’Egitto. Ora è lui il turbo della Roma
Nelle tante idee tattiche che lo staff tecnico sta partorendo in vista del derby, Salah c’è sempre. Il problema è trovare il partner giusto da affiancargli: Perotti o Dzeko
Ma conosciuto il nuovo allenatore, nuovo allenatore, il rendimento dell’egiziano è lievitato, tanto da essere in questo momento il capocannoniere della Roma grazie agli 11 gol realizzati in campionato. Non a caso, scrive Massimo Cecchini su "La Gazzetta dello Sport", nelle tante idee tattiche che lo staff tecnico sta partorendo in vista del derby, Salah c’è sempre. Il problema è trovare il partner giusto da affiancargli. Per tutta la settimana l’idea chiave sembrava essere quella di schierare Perotti «falso nove», ma nella rifinitura di ieri ha preso quota anche l’idea di rilanciare il 4-2-3-1, con Dzeko ovviamente nel ruolo di centravanti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA