rassegna stampa

Sabatini si rialza: “Noi poco furbi, però siamo forti”

(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Fino al 2-0 ci speravano ancora un po’ tutti, poi le differenze di qualità, testa e fame sono uscite tutte fuori ed allora quel gap che ancora c’è tra Juve e Roma di colpo è sembrato un baratro.

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(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Fino al 2-0 ci speravano ancora un po’ tutti, poi le differenze di qualità, testa e fame sono uscite tutte fuori ed allora quel gap che ancora c’è tra Juve e Roma di colpo è sembrato un baratro. «Abbiamo fatto una partita diversa dalle altre volte, nel primo tempo abbiamo anche giocato con grande personalità - dice alla fine il d.s. Walter Sabatini -. Poi abbiamo subito gol e non siamo stati attenti. Rammarico e frustrazione c’è, ma dobbiamo andare avanti, ripartire da qui. La squadra è forte e l’ha dimostrato anche questa volta. Questo k.o. non ci umilia, vogliamo vincere la Coppa Italia».

NON E' FINITA MA,,, Già, ripartire, è questa la parola d’ordine, soprattutto dopo il primo passo falso della stagione. «La Juve è la squadra più forte del campionato, almeno ora, ma avevamo la presunzione di potercela giocare - continua il d.s. - Ma non credo che il campionato sia finito: la Juve potrebbe pensarlo in virtù della qualità che ha, ma siamo pronti a ricominciare. Abbiamo perso la partita, è la prima sconfitta, ma abbiamo giocato molto bene nel primo tempo. I gol? Il primo strano, c’era confusione per l’uscita di Pjanic, il secondo è nato da una punizione e il terzo non lo voglio neanche commentare. Serviva più malizia in alcune situazioni, mi dispiace aver perso qui». Ed allora ora la Roma dovrà essere brava a leccarsi le ferite. «Era una partita diversa da tutte le altre, è ovvio - dice Francesco Totti - Vincere o perdere non faceva però molta differenza, anche se l’ideale sarebbe stato non perdere, è chiaro. Ma c’è ancora un campionato intero da giocare, questa non è stata una gara decisiva per le sorti finali del campionato». Già, anche se con il Genoa domenica prossima Garcia dovrà ora fare i conti con le assenze, visto che Castan, Ljajic e De Rossi non ci saranno di certo per squalifica e Pjanic è in forte dubbio per il problema accusato ieri al ginocchio destro. 

IL DS E IL MERCATO Prima del Genoa, però, giovedì prossima all’Olimpico ci sarà la Sampdoria, sfida da vincere per garantirsi l’eventuale rivincita con la Juventus in Coppa Italia. E, soprattutto, per dare un segnale di ripresa immediata, anche in vista futura (leggi mercato). «Questa partita era un po’ uno spartiacque, in settimana ci vedremo con Garcia e faremo il punto della situazione - dice Sabatini - Nainggolan? Vedremo, ieri ha giocato una buona partita. Dobbiamo capire però cosa serve e cosa vogliono fare alcuni nostri giocatori che hanno voglia di andare a giocare». Tra questi non c’è Pjanic, per il quale ieri dalla Francia sono arrivate voci di un’offerta del Psg immediatamente rifiutata. «Abbiamo detto no a tanti per Miralem, non necessariamente al Psg e per ora non è sul mercato». Quel per ora, però, lascia molti dubbi...