La Roma rilancia su Gianluca Scamacca, il 15enne centravanti degli Allievi Nazionali che fino a pochi giorni fa sembrava destinato a fuggire all’estero a gennaio. Ipotesi che resta in piedi, ma la società ha deciso di tentare un ultimo rilancio: le cifre non sono più da settore giovanile, ma la decisione di provare a trattenerlo, anche spendendo più del previsto è arrivata dall’alto, direttamente da Walter Sabatini, quando sembrava che per chiudere il caso mancasse solo la destinazione finale del bomber. Che peraltro alla Roma interessava relativamente, visto che non ci sarebbe stata alcuna trattativa: i «giovani di serie», da Gattuso in poi, sono considerati svincolati, e il club di appartenenza non può far nulla per trattenerli, se non convincerli a firmare un contratto professionistico.
rassegna stampa
Sabatini frena Scamacca, il Liverpool resta in attesa
La Roma rilancia sul 15enne centravanti degli Allievi Nazionali che fino a pochi giorni fa sembrava destinato a fuggire all’estero a gennaio.
LE CIFRE Se non ci riesce, deve accontentarsi di incassare un indennizzo stabilito dall’Uefa, 90.000 euro per ogni stagione nel vivaio, con bonus legati alle presenze con le Nazionali giovanili, 14 nel caso di Scamacca: preso due anni e mezzo fa dalla Lazio, andando via a gennaio frutterebbe una cifra sui 300 mila euro. E ne guadagnerebbe sui 170 mila a stagione se accettasse l’offerta del Liverpool, che si è fatto sotto nelle ultime settimane, superando Psv Eindhoven e Southampton. Cifre pesantissime per un ragazzo di quell’età: partecipare all’asta, per la Roma, vorrebbe dire rischiare un effetto domino, simile a quello che si è creato per la prima squadra, quando il rinnovo di Pjanic ha convinto diversi compagni ad alzare le loro pretese. L’esclusione dal derby Allievi di domenica — aveva saltato degli allenamenti, ma in una situazione diversa un posto in panchina lo avrebbe avuto — sembrava l’ultimo atto della sua esperienza in giallorosso. Ma prima dei titoli di coda, Sabatini ha deciso di provare a cambiare il finale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA