rassegna stampa

Roma vuole un altro Dzeko. Spalletti sa già come si fa

Nei meeting con Pallotta e Sabatini, l nuovo tecnico ha usato parole al miele proprio per il bosniaco. Dicono pure che Dzeko sia rimasto particolarmente colpito da Spalletti

Redazione

Il mondo Roma al momento si chiede come sia possibile aver divorato anche Dzeko, l’uomo al di sopra di ogni ragionevole dubbio, osannato all’aeroporto un giorno di agosto, quello stesso attaccante che ha chiuso il 2015 sull’orlo di una crisi di nervi. Se «l’euforia e la consapevolezza» invocate da Walter Sabatini travolgeranno anche il bosniaco, Spalletti avrà già fatto buona parte del suo lavoro, scrive Davide Stoppini su "La Gazzetta dello Sport".

Spariti i tifosi, spariti i palloni, spariti pure i suoi gol. Tre soltanto in campionato. E forse non è un caso che il nuovo tecnico abbia usato parole al miele proprio per Dzeko, convinto com’è di riuscire a sfruttare al massimo le potenzialità del centravanti. Raccontano a Trigoria che già in queste poche ore sul campo Spalletti abbia provato a dare una traccia delle sue idee di gioco, lasciando al vice Domenichini e ad Andreazzoli i compiti difensivi. Dicono pure che Dzeko sia rimasto particolarmente colpito da Spalletti. Ora però è il momento dei fatti.

Da Trigoria fanno sapere che l’intensità vista nei primi due giorni del nuovo allenatore è stata molto elevata: troppa la voglia di mettersi in mostra. Ecco perché la Roma è fiduciosa che il clic invocato da Garcia una settimana fa possa scattare adesso.