Non sarà giusto aspettarsi sempre la stessa Roma. E allora poche sorprese davanti alle sorprese. Un concetto chiaro, è bene metterlo in evidenza. Perché a centrocampo la Roma si allunga e le scelte diventano tante. È quello il reparto che Garcia tiene d’occhio più degli altri. È lì, per dire, che ha posto il veto Pjanic un anno fa. È lì dove — è storia di gennaio scorso — Garcia individuò le lacune più profonde. Non nei titolari, ovvio. Ma nelle possibili rotazioni, quello sì. E così in sei mesi la Roma è passata dall’avere in rosa come prime due (e uniche) riserve Bradley e Taddei, a un reparto con Nainggolan, Keita, Paredes e presto anche Uçan come alternativa al terzetto Pjanic-De Rossi-Strootman.
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La Roma si fa in mezzo e Garcia puo’ scegliere
Facile immaginare che tra campionato e Champions sarà vero grande turn over
NEL 4-2-3-1 Sette uomini per tre maglie. E magari pure per un cambio di modulo che non si può escludere. Perché in fondo già l’anno scorso spesso la Roma ha virato sul 4-2-3-1. E perché se in organico aggiungi Uçan e Paredes, due che guardano più facilmente la porta avversaria che la propria, vuol dire che l’allenatore ha in testa di sfruttare in qualche modo uno schieramento che preveda un trequartista. E dunque ecco il possibile 4-2-3-1: è dietro la punta che Uçan ha fatto vedere le cose migliori nelle (poche) partite giocate con il Fenerbahçe. È in quella posizione che fece male alla Lazio, risultando decisivo entrando dalla panchina sia all’andata sia nel ritorno di Europa League di un anno fa. Discorso che vale pure per Paredes, al quale Garcia ha però già mandato un messaggio nella tournée di un mese fa: «Uno giovane come lui deve imparare a fare tutti i ruoli».
NEL 4-3-3 Così da poter essere utile anche da intermedio nel 4-3-3, come provato nell’amichevole con l’Orlando di un mese fa. Certo, ci sono da scalare diverse posizioni. Ma almeno in partenza, almeno nel ritiro statunitense, i giochi non saranno fatti: Strootman sarà ancora infortunato, Keita avrà da poco smaltito i guai al ginocchio, De Rossi e Pjanic saranno reduci dal Mondiale. Resta Nainggolan, in fondo la vera grande certezza del centrocampo giallorosso. Facile immaginare che tra campionato e Champions sarà vero grande turn over. E allora ecco la richiesta di avere un reparto con ruoli potenzialmente triplicati: De Rossi Keita e Paredes al centro, Strootman Nainggolan e Keita intermedi difensivi, Pjanic, Uçan e Paredes intermedi offensivi oppure trequartisti. C’è da pescare parecchio. E starà a Garcia pescare bene.
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