Melbourne chiama Roma. E così, mentre in Australia segnalano un Rudi Garcia nervoso al punto di non digerire una sessione non programmata di autografi di Totti e compagni, da quest’altra parte del mondo Walter Sabatini batte un colpo. Forse il meno atteso, il portiere: dall’Arsenal arriva il polacco Wojciech Szczesny, 25 anni, chiuso a Londra dall’arrivo di Petr Cech. La formula dell’affare sarà il prestito, che la Roma vorrebbe però biennale, con diritto di riscatto.
rassegna stampa
La Roma si blinda: ecco Szczesny
Il portiere polacco viene accolto a Roma da Zibì Boniek: «Con tutto il rispetto per De Sanctis, è di un’altra categoria. Va via dall’Arsenal solo perché ha litigato con Wenger»
GIALLO SALAH - Eppure non era a lui, non era al portiere che Garcia si riferiva ieri nel post Roma-Manchester City, quando ha dichiarato: «Con Sabatini ci sentiamo ogni giorno, lavoriamo per essere pronti entro il 23 agosto (data del via del campionato, ndr ). Cerchiamo 3 giocatori per 3 ruoli». Che sono il centravanti, l’esterno offensivo e il terzino sinistro. Di Edin Dzeko parliamo nell’articolo qui sotto. Del secondo va invece raccontato di un nuovo contatto tra Ramy Abbas, l’avvocato di Mohamed Salah, e Sabatini. È giallo su un presunto incontro che sarebbe avvenuto ieri sera, in pieno centro a Roma, tra il d.s. e Abbas, sul quale si sono alternate smentite e mezze conferme e che farebbe il bis con quello della scorsa settimana a Londra, ristorante Zafferano. La Roma, in ogni caso, sente di avere il giocatore in pugno: accordo con il giocatore per un ingaggio da 3 milioni di euro a stagione, prestito con obbligo di riscatto (2+12 milioni di euro) al Chelsea e Mattia Destro dirottato alla Fiorentina come prezioso silenziatore a eventuali azioni legali viola. Il quadro è chiaro e sarebbe stato rafforzato dall’incontro di ieri.
TERZINO - E poi c’è la situazione legata al terzino sinistro, la cui priorità è stata se possibile persino rafforzata dall’ennesima prestazione inguardabile di Ashley Cole nel match con il City. Sabatini sa di avere a portata di mano Adriano: del blitz di sabato scorso a Barcellona per raggiungere l’accordo con il brasiliano (di passaporto spagnolo) si è già scritto. Manca l’ok del Barcellona che chiede 8 milioni di euro per il laterale, con la Roma che sarebbe disposta a non spingersi oltre quota 5. Non una distanza incolmabile. Sabatini allora tiene calda la pista, ma poi si guarda intorno. Perché il d.s. vuole capire se ci sono i margini per prendere Lucas Digne: il giocatore (già allenato da Garcia al Lille) ha chiesto la cessione, il Psg vuole monetizzare forte anche dell’interesse del Liverpool, la Roma spera di trovare lo spiraglio per affondare su un prestito con obbligo di riscatto. Da non scartare, poi, le piste legate a Masuaku (Olympiakos) e Mendy (Marsiglia).
ZIBì DICE Sì - Nell’attesa, però, ecco Szczesny, accolto così a Roma da Zibì Boniek: «Con tutto il rispetto per De Sanctis, è di un’altra categoria. Va via dall’Arsenal solo perché ha litigato con Wenger». E c’è un motivo: a gennaio il tecnico francese lo aveva multato dopo averlo sorpreso a fumare nello spogliatoio, sotto la doccia. E la scorsa settimana ha fatto rumore in Inghilterra un filmato del polacco intento a «divertirsi» con l’hippy crack, un‘inalazione di protossido di azoto con un palloncino, la nuova droga legale che sta spopolando, oltre che preoccupando tutti, a Londra e dintorni. Chissà, magari avrà inciso anche questo nell’addio all’Arsenal, oltre che l’arrivo di Cech. La trattativa con la Roma non è ancora chiusa, ma ieri ha vissuto un’accelerazione che pare decisiva. Non è un caso che lo stesso Szczesny ieri abbia cominciato a seguire su instagram otto calciatori della Roma, oltre che il profilo ufficiale del club giallorosso. A Roma arriva per fare il titolare: Sabatini ha virato su di lui mollando di fatto la pista Romero, destinato al Manchester United. Chissà se basterà a tranquillizzare Garcia a Melbourne: la nuova Roma è un puzzle che si va componendo.
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