Siamo convinti che Emilio Fede non se la sarà presa per il fatto che, da febbraio in poi, ha dovuto condividere il soprannome cattivello di «Sciupone l’Africano» con un tipo che in Africa non è stato inviato, ma ci è nato davvero. Tale appellativo, come riportato nell'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", è stato attribuito all'attaccante giallorosso Gervinho, capace in questi anni di Roma di 'sciupare'numerosi occasioni da gol sotto porta, anche a pochi metri dai pali. I tifosi hanno visto una doppia identità dell'ivoriano, quello del primo anno che ha trascinato i suoi verso il secondo posto, e quello dopo la Coppa d’Africa, con un bilancio in campionato è stato di 10 partite e zero gol all’attivo.
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Sciupone l’Africano ha ritrovato la via del gol
Dopo l'anno da spettatore, Gervinho sembrerebbe essersi ritrovato. Due gol in altrettante partite e tanta voglia di fare
Tanti fischi in questo inizio di stagione per un giocatore che era ad un passo dalla cessione, ma che nelle ultime due partite sembrerebbe essersi ritrovato. Due gol in altrettante partite e prestazioni che lasciano ben sperare un Garcia che ha davvero poche alternative in attacco, dopo gli infortuni di Dzeko e Totti. Dopo l'anno sabbatico Gervinho può ritornare protagonista di questa Roma. Dopo essersi ripreso un posto da titolare, adesso la sfida sarà riconquistare la fiducia e l'affetto dei tifosi. Sarà dura, ma la strada è quella giusta.
(M. Cecchini)
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