Okay, non vincerà un premio per la miglior giacca di pelle vista da queste parti: color ruggine, perché arrugginito sembrava pure l’acquisto di Diego Perotti, apparecchiato da un mese e definito solo a 24 ore dalla chiusura del mercato. Ma non è stato facile neppure vestirsi, per l’argentino: partito dall’aeroporto di Genova, subito dopo il match con la Fiorentina, con la tuta rossoblù addosso, si è cambiato tra un gate e l’altro ed è sbarcato a Fiumicino all’ora di cena. «Sono felice di essere arrivato — le sue prime parole in giallorosso —. Mi dispiace lasciare il Genoa, ma la Roma è un’opportunità che non potevo rifiutare. Arrivo in un club ambizioso, giocherò la Champions, questa è una grande squadra».
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Roma-Perotti: finalmente «Non potevo rifiutare»
La trattativa ha subito l’accelerazione definitiva nella notte tra sabato e domenica. La Roma ha chiuso l’affare a un milione per il prestito, 9 di riscatto obbligatorio a giugno a cui aggiungere altri 2 legati a eventuali bonus. Ieri sera l’argentino ha svolto le visite mediche. Spalletti comincerà a studiarlo sul campo da oggi e lo convocherà anche per il match di domani con il Sassuolo.
Novità in uscita: Doumbia ha detto sì al Newcastle, la Roma si è dovuta accontentare di un prestito con diritto (non obbligo) di riscatto a 9 milioni. Non si muove Uçan: la mancata cessione frena lo sbarco immediato di H’Maidat, centrocampista del Brescia. Ma in quel settore l’acquisto vero sarà Strootman: Spalletti lo aspetta entro un mese.
(A.Pugliese/D.Stoppini)
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