(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese/M.Malfitano)Un affare Mondiale, al di là dell’importanza della gara in sé. È Roma-Napoli, la sfida al vertice tra Garcia e Benitez, quella che può regalare il ruolo di anti-Juventus. Una partita che, dopo mille polemiche, deve fare i conti con i ritorni all’ultimo istate dei vari nazionali. «È il male minore», ha detto nei giorni scorsi Garcia. Anche perché il francese riavrà a disposizione un po’ tutti. «Per me la Roma è una società che non ha ancora vinto abbastanza», ha aggiunto il tecnico alla televisione sportiva francese BeIn Sport.
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Roma-Napoli, è un affare Mondiale
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese/M.Malfitano) Un affare Mondiale, al di là dell’importanza della gara in sé. È Roma-Napoli, la sfida al vertice tra Garcia e Benitez, quella che può regalare il ruolo di anti-Juventus.
A TRIGORIA Oggi pomeriggio la Roma torna a lavorare, dopo due giorni e mezzo di stop. Con il gruppo, Garcia riavrà Gervinho («Le critiche ricevute a Londra? Lui risponde ogni giorno sul campo», dice il tecnico) e Benatia («Lui e Castan sono complementari, una bella cerniera. E la cosa mi piace molto»). Il tecnico avrebbe sperato di riavere anche Strootman («Abbiamo dovuto convincerlo a venire, voleva essere sicuro della scelta»), impegnato martedì nell’inutile trasferta dell’Olanda (già qualificata per il Mondiale) a Istanbul, ma van Gaal ha detto di no. La Roma, però, si aspetta che Kevin non giochi nella bolgia di Istanbul, una partita che può essere decisiva per le sorti della Turchia.
SFIDA A DISTANZA Chi invece è a rischio fino alla fine sono Pjanic e Torosidis, che si giocano a distanza il Mondiale. Bosnia e Grecia sono a pari punti, ma se Pjanic domani vince in Lituania è primo in virtù dello scontro diretto. La Grecia, invece, ad Atene deve superare il Liechtenstein e guardare alla Lituania. A Napoli, invece, nell’Italia dovrebbe giocare Florenzi, mentre l’utilizzo di Balzaretti con l’Armenia non è un problema (essendo squalificato con il Napoli).
A CASTELVOLTURNO Oggi pomeriggio, per la ripresa, li avrebbe rivoluti tutti anche Rafa Benitez, che invece dovrà aspettare giovedì, quando rientreranno i sudamericani, per avere l’organico al completo. Insomma, appena 24 ore per valutare le condizioni dei reduci e decidere la formazione da opporre venerdì alla Roma. Una notte da non sbagliare, perché i giallorossi possono allungare ancora. Basta questo per immaginare le ansie del tecnico che non ha la certezza di poter recuperare Higuain: l’argentino non ha potuto rispondere alla convocazione della nazionale per il malanno muscolare che gli ha impedito di giocare con Genoa, Arsenal e Livorno. Le percentuali di un suo impiego all’Olimpico, comunque, crescono col passare dei giorni.
NIENTE SVIZZERI Nemmeno la vittoria in Albania ha convinto il c.t. della Svizzera, Hitzfeld, a dare l’assenso per il rientro anticipato di Inler, Dzemaili e Behrami. I tre centrocampisti saranno a disposizione per l’incontro di domani, con la Slovenia, che non ha alcun significato particolare avendo la Svizzera già conquistato il Mondiale. È probabile che ciascuno disputi solo un tempo. Sono due, invece, i sudamericani impegnati con le nazionali: Armero (Colombia) e Fernandez (Argentina). Il primo giocherà in Paraguay, il difensore contro l’Uruguay. Il loro rientro è previsto per la mattinata di giovedì, vigilia della sfida con la Roma. Nessuno dei due dovrebbe essere titolare, comunque, perché Zuniga ha recuperato dall’infortunio muscolare e al centro della difesa Benitez potrebbe schierare Cannavaro in coppia con Britos, se Albiol non dovesse farcela. Al momento, lo spagnolo è quello che ha minori possibilità di recupero.
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