rassegna stampa

Roma-Napoli è allerta. Sfida ad alto rischio con gli ultrà No Tav

(Gazzetta dello Sport – A.Catapano) Da lunedì mattina, da quando cioè il Prefetto Giuseppe Pecoraro ha deciso che Roma-Napoli si giocherà venerdì 18 all’Olimpico, tra le forze dell’ordine serpeggia del malcontento.

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(Gazzetta dello Sport - A.Catapano)Da lunedì mattina, da quando cioè il Prefetto Giuseppe Pecoraro ha deciso che Roma-Napoli si giocherà venerdì 18 all’Olimpico, tra le forze dell’ordine serpeggia del malcontento. «Fino a domenica sera ci era stato assicurato che la partita sarebbe stata rinviata o invertita. Resto convinto che sarebbe stata la decisione più saggia», racconta una voce anonima tra i poliziotti. Non è la prima volta che una decisione calata dall’alto mette in imbarazzo, diciamo così, chi si occupa di ordine pubblico negli stadi. Ma le difficoltà, stavolta, sono acuite dall’evento del giorno dopo, il temutissimo corteo dei No Tav, in cui sfileranno anche i movimenti per il diritto alla casa, i gruppi anti-precarietà, gli anarchici, i centri sociali e, ovviamente, gli ultrà di tutta Italia. In arrivo soprattutto... dall’Olimpico. Già, il timore delle forze dell’ordine è che Roma-Napoli – già di per sè una sfida molto delicata per l’ordine pubblico, per la posta in palio e la storica rivalità – diventi un richiamo per antagonisti e «potenziali black bloc». Non è un timore infondato. Due anni fa, in quel drammatico 15 ottobre, fu un gruppetto di ultrà romanisti ad assaltare il blindato dei carabinieri in piazza San Giovanni. E molti ultrà del Napoli fanno parte di centri sociali che sfileranno sabato 19 per le vie della Capitale.

TANTI TESSERATI Ecco spiegata l’apprensione della Questura. Che tale è rimasta dopo la decisione di ieri dell’Osservatorio di vietare la vendita dei biglietti del settore ospiti ai residenti in Campania, salvo che ai possessori di Tessera del Tifoso. Una restrizione che non servirà a contenere l’afflusso degli ultrà napoletani, tra i quali è molto alta la percentuale di tesserati (soprattutto in curva A, la più temuta). Ci si aspetta che i 3.500 biglietti che la Roma da oggi metterà a disposizione dei tifosi avversari, andranno esauriti. A quelli, poi, si aggiungeranno un migliaio di napoletani residenti a Roma sparsi negli altri settori dello stadio. E, temono le forze dell’ordine, il solito gruppo di ultrà senza biglietto che comunque si presenterà all’Olimpico.

STADIO BLINDATO  Dunque, c’è più di un motivo per alzare il livello di allerta di questa partita. Non è un caso che ieri ci sia già stata la prima riunione del Gos, in cui si è stabilito che Roma-Napoli merita lo stesso piano sicurezza dell’ultimo derby: 800 steward, un migliaio di agenti, le strade nei dintorni dello stadio chiuse al traffico. Come al solito, parte della città sarà militarizzata, mentre il rischio che proprio quella sera scioperino i vigili urbani sembra scongiurato. Un’attenzione particolare sarà riservata ai cani sciolti e al rischio che ricorrano alle solite «puncicate». La Questura è costretta a sperare che le tifoserie non si facciano male, ora che la chiusura degli stadi le ha messe sullo stesso fronte, unite contro le istituzioni. L’autodenuncia di domenica scorsa, infatti, ha fatto guadagnare ai tifosi napoletani il rispetto dei «colleghi».