(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese) Quella sconfitta per 3-0 non gli è proprio andata giù, anche perché in cuor suo — pur ammettendo la qualità e la forza della Juventus — è convinto che i valori tra le due squadre non siano poi così lontani. Ed allora Rudi Garcia per domani sera sta studiando una mossa a sorpresa, che possa mettere in difficoltà i bianconeri, sorprendendoli. Un po’ proprio come ha fatto Conte a Torino, abbassando il baricentro del gioco, rinunciando al solito pressing ultraoffensivo e aspettando la Roma, per provare a colpirla poi con le sue stesse armi: velocità e ripartenze improvvise.
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Roma-Juve, Garcia studia la contromossa. Pjanic più alto
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Quella sconfitta per 3-0 non gli è proprio andata giù, anche perché in cuor suo — pur ammettendo la qualità e la forza della Juventus — è convinto che i valori tra le due squadre non siano poi...
L'IDEA TATTICA Garcia, invece, sta studiando soprattutto il modo di tenere in campo tutti e 4 i suoi moschettieri di centrocampo: Nainggolan, De Rossi, Strootman e Pjanic (che anche con il Livorno hanno dimostrato tutti un ottimo stato di forma). Come? Avanzando Pjanic, come posizione e come raggio d’azione. In questo modo la Roma avrebbe la possibilità di schierare un centrocampo da «battaglia», con De Rossi centrale e due mastini come Strootman e Nainggolan al suo fianco, pronti a contenere l’esplosività atletica e gli inserimenti di gente come Vidal e Pogba. Pjanic, invece, finirebbe nel tridente d’attacco (a destra), con la possibilità in fase difensiva sia per lui sia per l’altro esterno (Florenzi o Gervinho) di abbassarsi, andando così a ridurre le linee di passaggio nella fase d’impostazione della Juventus.
DE ROSSI A RISCHIO? C’è un ma, però, ed è legato soprattutto alla condizione fisica di Daniele De Rossi, che oltre ad avere il solito problema all’alluce che non lo lascia in pace, ieri aveva anche qualche linea di febbre. La sua situazione verrà monitorata proprio in queste ore: se Daniele sta bene Garcia lo manderà in campo (anche perché è quello che meglio di tutti gli fa il terzo difensore, schiacciandosi tra Benatia e Castan), altrimenti opterà per un centrocampo con Strootman centrale e Nainggolan e Pjanic a gistrare come interni.
MIRE E IL MERCATO Tra l’altro, Miralem Pjanic («Benvenuto amico mio, di nuovo insieme per altre grandi partite. A Roma ti troverai molto bene», il saluto del bosniaco a Bastos, con cui ha giocato a Lione) nel weekend ha anche parlato a Telefoot, in Francia, su Tf1. «A Roma sto bene, gioco in un grande club e oramai sono un tifoso di questa squadra. Se veramente me ne dovessi andare, è per un posto che mi piace. L’interesse del Psg? Mi fa piacere, è ovvio, anche perché quello parigino è l’unico club in cui andrei a giocare se dovessi tornare in Francia». E’ un discorso comunque rimandato a giugno, prima ci sono altri traguardi. A cominciare dalla sfida di domani sera, quando proprio Pjanic potrebbe essere la mossa anti-Juve.
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