(Gazzetta dello Sport - A.Pugliese)Per strappare il pass definitivo basterà una vittoria, tre soli punti nelle ultime 5 partite. Poi Rudi Garcia potrà davvero riprendere a pensare con tutto se stesso alla Champions, che finora ha assaporato solo con il Lilla nel 2011-12. Un percorso poco fortunato, con i francesi eliminati già nella fase a gironi, ultimi in un gruppo con Inter (l’unica capace di batterli), Cska Mosca e Trabzonspor. «Ma stavolta spero solo di avere la possibilità che non ho avuto a Lilla — ha detto il tecnico della Roma subito dopo l’Atalanta — E cioè di costruire una squadra che sia in grado di non uscire ai gironi».
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Roma da Champions, Garcia ha il piano
(Gazzetta dello Sport – A.Pugliese) Per strappare il pass definitivo basterà una vittoria, tre soli punti nelle ultime 5 partite.
STRADA GIUSTA Il messaggio è chiaro, tipico di un uomo ambizioso come Garcia: vuole giocare la Champions e provare ad esserne protagonista. Del resto, il tecnico francese (che ha dato due giorni e mezzo di riposo ai suoi, ripresa a Trigoria domani pomeriggio) è fatto così, sa quali sono gli equilibri (finanziari) squadra-società, ma non mette mai da parte la sua voglia di lottare per vincere. «Serve tempo per raggiungere le grandi squadre europee, basta guardare i recenti quarti di finale». Già, quei quarti che poi sono il traguardo massimo raggiunto dalla Roma in Champions, eliminata per due volte dal Manchester United.
SQUADRA DA RINFORZARE Garcia, dunque, ha lanciato il suo messaggio: l’ossatura della Roma va tenuta e, possibilmente, rinforzata. Cosa che non gli successe, appunto, a Lilla, dove dopo aver vinto la Ligue1 (e la coppa di Francia) gli cambiarono mezza squadra cedendogli gente come Rami, Gervinho, Sow, Cabaye, Obraniak ed Emerson, in cambio di Pedretti, Payet, Roux, Jelen, Joe Cole e Basa. Il saldo economico diede un +19 milioni, quello del campo una perdita netta in termini di produttività di 28 gol e 14 assist. Garcia vuole evitare di trovarsi nella stessa situazione, sapendo quanto fanno gola a mezza Europa gente come Strootman (nonostante l’infortunio, ieri era a vedere Psv-Feyenoord con van Gaal e Van Persie), Benatia e Pjanic. Anzi, per il francese il primo passo è la conferma del bosniaco. Non è un caso, infatti, che abbia tirato in ballo il nome di Pallotta. Su Pjanic manca da troppo tempo il rinnovo del contratto, anche se ieri Miralem è stato chiaro: «Questa Roma è fatta per vincere e sono sicuro che lo farà in futuro!!!». Ci crede anche Rudi, anche se sa che la strada è lunga. Intanto, a fine stagione per lui arriverà il rinnovo contrattuale, probabile un triennale fino al 2017 a circa 2,5 milioni (più bonus).
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