rassegna stampa

Ritiri made in Italy. La A lavora a casa, l’Inter a Marbella

Niente tournée: i nerazzurri gli unici all’estero. La Roma resta a Trigoria, negli Usa la Primavera di De Rossi

Redazione

Quest’anno, niente passerelle davanti agli sceicchi: Milan e Juventus hanno già dato ieri. E chissà se si saranno ricordati di Jack Bonaventura, che due anni fa, dopo il mini-ritiro a Dubai, disse: «Troppi infortuni? È stato più marketing che un vero richiamo atletico». Quest’anno il problema non si pone: negli Emirati, gran parte dei giocatori ci andrà solo in vacanza, scrive Marco Calabresi su "La Gazzetta dello Sport".

Quest’anno, l’Inter – che tornerà ad allenarsi il 29 alla Pinetina – lavorerà in Spagna, a Marbella. Il 3 gennaio, triangolare a Cadice contro Marbella e Linense, squadre della Segunda B, l’equivalente della nostra Lega Pro. Sabato 7, volo per Trieste e trasferimento a Udine, dove la squadra di Pioli riprenderà il campionato, l’8 alle 12.30.

La Roma di Zeman (stagione 2012-13) tornò dalla Florida tre giorni prima della partita di Napoli. «Adesso pensiamo a smaltire il fuso orario», disse il boemo. Risultato: Napoli 4-Roma 1, e Zeman che sulla panchina giallorossa sarebbe durato solo un altro mese. Non solo per questo, da tre anni la Roma che va in America a Capodanno è la Primavera, che si divertirà e brinderà al derby di Coppa Italia vinto 5-0. Spalletti lavorerà a Trigoria, così come a casa resteranno tutte le altre squadre di Serie A, che hanno preferito le proprie strutture anche a costo di prendere freddo.