Meglio tardi che mai. E poi? E poi riecco Maicon, da ieri sera nel ritiro di Bad Waltersdorf, con il riassunto delle puntate precedenti sulle spalle. Prima la delusione del Mondiale ancora non smaltita. E poi un atterraggio morbido sulla Roma: altro che rinnovo, la società ha fatto capire al giocatore che il contratto non può essere una priorità, a Ferragosto, nel mezzo di un calciomercato pronto a esplodere. Il concetto è chiaro: prima fammi vedere che Maicon sei, poi l’adeguamento sarà una logica conseguenza. E allora? Altro che team building, qui ci vuole un «individual building». A Trigoria, e in Austria, l’hanno capito subito. E si sono messi all’opera.
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Riecco Maicon. E adesso la Roma prova a motivarlo
Oggi scenderà in campo in Austria: parte indietro rispetto ai compagni, ma la Roma ha bisogno di lui presto.
IL RIENTRO Il primo step, una chiacchierata di dieci minuti tra Walter Sabatini e Maicon, arrivato a Fiumicino ieri mattina, poi subito sottoposto ad alcuni test medici. E infine dritto nell’ufficio del d.s., perché qualcosa da chiarire c’era. Perché se è vero che il brasiliano è rientrato dalle vacanze entro la tempistica concessa dal contratto, è anche vero che in un primo momento a Trigoria e al suo agente Maicon aveva assicurato che sarebbe tornato in anticipo rispetto al 12 agosto. Sabatini ci ha parlato, l’ha trovato ancora scosso dall’esito del Mondiale. Ecco qui l’individual building, perché il d.s. ha cominciato a motivarlo, chiarendo al brasiliano che la sua presenza nella Roma è indispensabile in una stagione dai grandi obiettivi. Gli ha spiegato che squadra sta nascendo. E Maicon ha ricaricato un po’ le pile, chiedendo dei nuovi acquisti, della Champions, della tournée in Usa. Un nuovo bagno di Roma, per dimenticare quello che sperava di avere e non ha avuto dal Mondiale.
CON GARCIA Spera di avere pure il rinnovo Maicon, questo è bene ricordarlo, visto che come da accordi di un anno fa il suo ingaggio è sceso a 1,8 milioni più bonus, rispetto a 3 comprensivi di premi della scorsa stagione. Ci sarà tempo per discuterne, magari da settembre in poi. Ora conta il campo e Maicon ha bisogno di ritrovare il sorriso rientrando nel gruppo, parlando con i compagni di squadra, ritrovando anche il contatto con i tifosi. Ieri pomeriggio è volato in direzione Bad Waltersdorf con il d.g. Baldissoni. E in serata ecco l’ultimo step di un percorso motivazionale durato tutta la giornata, con un colloquio a quattr’occhi con il tecnico Rudi Garcia. Oggi scenderà in campo in Austria: parte indietro rispetto ai compagni, ma la Roma ha bisogno di lui presto.
ALTRO TERZINO E lui ha bisogno della Roma, questo s’è capito. Se non i tempi, di sicuro almeno gli obiettivi di Maicon e della Roma coincidono. E in fondo questo interessa a Garcia, a prescindere se da qui a fine mercato Sabatini gli regalerà un altro terzino destro. L’idea c’è, magari qualcuno con caratteristiche più difensive rispetto al brasiliano. Un’alternativa in più. Nella speranza, per Garcia, che il Maicon edizione 2014-15 sia simile a quello che lo scorso anno fece subito capire, fin dalla prima discesa di rafting nei dintorni di Riscone, che la musica sulla fascia con lui sarebbe cambiata. (ha collaborato Chiara Zucchelli)
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