L’indiscrezione è di quelle importanti. Destinata a rivoluzionare gli scenari futuri del mercato internazionale. Arriva direttamente dalla Francia, dalle pagine de L’Equipe : la Uefa avrebbe deciso di togliere i vincoli del fair play finanziario al Psg, capace di raggiungere la parità di bilancio prima dei tre anni previsti. Ovviamente il club francese non potrà esagerare e a fine anno dovrà confermare la situazione attuale di parità di bilancio. Ma ciò non toglie allo sceicco Al Thani, proprietario del club, di portare a termine un’importante trattativa di mercato. Ma andiamo con ordine.
rassegna stampa
Il Psg può spendere. Tolti i lacci fair-play Più facile avere Ibra?
Il club parigino può sfondare il tetto dei 60 milioni Tornano i sogni CR7 e Pogba. Zlatan più «libero» per il Milan
LA DECISIONE - La notizia della riabilitazione del Psg arriva in seguito alla riunione dell’organo di controllo finanziario dei club (ICFC) della Uefa, che, ieri, avrebbe rimosso le sanzioni più pesanti nei confronti del club parigino. Adesso, il Psg potrà acquistare giocatori senza limitazioni, non essendo più costretto a rientrare nel tetto massimo di 60 milioni di euro di spesa. Allo stesso tempo, il club francese non avrà più il limite di 21 giocatori schierabili in Champions League: dalla prossima edizione, dunque, potrà tornare a presentare alla Uefa una lista di 25 giocatori come gli altri club. Il Psg ufficialmente non ha voluto commentare le indiscrezioni, aspettando, prima di sbilanciarsi, l’ufficialità della questione.
RIPERCUSSIONI - Le conseguenze, non soltanto sul mercato in entrata del club francese, sono pesanti. Intanto, il Psg potrà tornare a dare l’assalto a Di Maria del Manchester United, sfuggito l’anno scorso proprio a causa delle sanzioni ricevute. Il vero sogno degli sceicchi del Qatar, in realtà, resta sempre Cristiano Ronaldo, che non ha accettato a cuore leggero la decisione di Florentino Perez di esonerare Carlo Ancelotti, con cui CR7 aveva istaurato un rapporto molto stretto. Il cambio in panchina ha leggermente incrinato i rapporti tra Ronaldo e l’ambiente del Real Madrid, alimentando così i sogni degli ammiratori del portoghese. A Parigi, tra l’altro, è sempre viva la suggestione Pogba, che oggi sembra più vicino al Barcellona, ma che i francesi vorrebbero fare simbolo della loro squadra, anche in vista di Euro 2016. E a proposito di Barcellona, lo sceicco Al Thani è da sempre un grande ammiratore del brasiliano Neymar e nel caso in cui Laporta dovesse vincere le prossime elezioni per tornare al vertice del club bluagrana, non è escluso che possa decidere di sacrificare proprio il gioiello della Seleçao (a fronte di un’offerta indecente), viste le ripetute critiche che in passato Laporta ha mosso verso la gestione Bartomeu.
MILAN ALLA FINESTRA - Dovesse riuscire il Psg a chiudere l’operazione per un grande attaccante, allora si tornerebbe a parlare di un addio di Zlatan Ibrahimovic alla Ligue 1, riaccendendo il sogno di Adriano Galliani di riportare in rossonere Ibra. Soltanto tre settimane fa Ibra e il suo agente Mino Raiola hanno incontrato il presidente Al Khelaifi in Qatar per discutere del futuro dello svedese. Ibra ha chiesto — e non ottenuto — un adeguamento del contratto. Ma Al Khelaifi aveva precisato: «Zlatan vuole rimanere e il Psg non vuole venderlo». Chissà, magari tra qualche settimana gli scenari potrebbe cambiare di nuovo.
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