rassegna stampa

Processo a Garcia. La Roma in caduta potrebbe mollarlo

La sconfitta col Bate Borisov ha rappresento il punto più basso della gestione giallorossa di Rudi Garcia.

Redazione

La sconfitta col Bate Borisov ha rappresento il punto più basso della gestione giallorossa di Rudi Garcia. Così basso che non esclude neppure l’impossibilità di una risalita. Dopo il 3-2 negli spogliatoi i dirigenti hanno parlato alla squadra. Nessun processo, ma un messaggio chiaro. «Adesso si volta pagina e si continua a lavorare, però domenica a Palermo dobbiamo andare a vincere»Dalle radio e da web i tifosi imputano colpe a società e allenatore: Florenzi terzino con tre punte di poco sacrificio (e due terzini di ruolo in panchina), confusione tattica con lo spostamento di Vainqueur sull’esterno destro solo sul 3-0, Nainggolan inadatto davanti alla difesa, movimenti degli attaccanti in anarchia, gestione di Iago Falque schizofrenica (prima non convocato, poi migliore in campo) e via sgranando il rosario delle rimostranze. Anche il mercato ora è sotto accusa: Dzeko e Salah sono stati i fiori all’occhiello su un vestito imperfetto, soprattutto in difesa e a centrocampo. Ovvero: le situazioni di Castan e Strootman sottovalutate, Rüdiger preso infortunato e di nuovo ai box, fiducia in Keita e Maicon anagraficamente al capolinea, alternative di Digne a sinistra quasi nulle (Torosidis è destro, Cole è fuori rosa ed Emerson, con Gyomber, è un oggetto misterioso). Pallotta non è oviamente contento di questi risultati e, se le prestazioni dei giallorossi continuassero negativamente e con discontinuità, il presidente giallorosso potrebbe anche decidere di cambiare allenatore.

(M. Cecchini)