Non sarà l'imbarcata presa con il Chelsea l’ultima presenza in Primavera di Daniele Verde, 10 gare ufficiali in prima squadra e due sole coi coetanei nel 2015, un’oretta con l'Atalanta a gennaio in Coppa Italia prima dello 0-4 del 10 aprile a Nyon. Rudi Garcia dovrebbe prestarlo nuovamente ad Alberto De Rossi per la finale di andata di Coppa Italia, domani pomeriggio all’Olimpico, e con lui contro la Lazio ci sarà anche Sanabria: decisioni non ancora ufficiali, perché sabato i grandi affrontano l’Inter, ma i due ragazzi del ’96 partirebbero comunque in panchina, per cui c’è tutto il tempo di farli arrivare a Milano dopo la Primavera.
rassegna stampa
Primavera, la Roma ha Verde. C’è l’ok di Garcia, De Rossi ringrazia
L'ala mancina viene temporaneamente rispedita tra i propri coetanei. Il motivo? Un altro derby da vincere valido per la conquista della Coppa Italia
VICE ITURBE - Il momento migliore di Verde in prima squadra, del resto, dalla prestazione di Cagliari dell’8 febbraio all’andata col Feyenoord, coincise con l'infortunio al collaterale di Iturbe: ora che l’argentino è guarito, il fantasista di Napoli è tornato in panchina. Neanche un minuto nelle ultime 4 partite, solo panchine: ultima apparizione quando ancora la Roma faceva l’Europa League, e sembra una vita fa. E ora che è tornato convocabile anche Gervinho, le occasioni non sono certo destinate ad aumentare.
ANCHE SANABRIA - Con Verde De Rossi potrà contare anche su Sanabria, pure lui in campo contro il Chelsea, ma solamente per 45’: reduce dall’infortunio rimediato con il City, non era al meglio, si è visto pochissimo. Domani sarà diverso, da capire se De Rossi, come contro il Chelsea, terrà fuori Vestenicky (scelta poco felice, a conti fatti) o proverà il modo di farli coesistere, tenendosi come carta di riserva un Soleri in gran forma, dopo la doppietta di sabato. Per Sanabria sarà il primo derby, per Verde no, ma non ne ha giocati molti, almeno in Primavera. Segnò alla Lazio con i Giovanissimi, sbloccando un 4-0 al Gentili poco dopo l’addio di Montella, con gli Allievi allo «Scopigno» – un torneo, ma di livello: fu il gol partita, e contro già c’erano i vari Guerrieri, Palombi e Murgia – in Primavera mai. Delle tre partite dello scorso anno giocò solamente una ventina di minuti nella prima, sostituendo l'amico Di Mariano (a cui quest’anno ha tolto il posto), seconda e ultima presenza il 2-2 firmato Ferri e Soleri dello scorso 29 ottobre. Facile che ci sia anche al ritorno, il primo maggio, quando si assegnerà la Coppa, il fantasista strappato alla Juve, e alle fasi finali, che la Roma farà da prima in classifica: un pugno di gare, prima di andare in prestito a farsi le ossa. Le ultime occasioni per divertirsi coi calci di punizione, il suo colpo migliore: quando sarà il più giovane di una squadra di grandi, non gliele faranno calciare, domani non glieli leverà nessuno. Domani è lui la stella.
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