Il sogno è fare come Florenzi, che 5 anni fa ha prima vinto lo scudetto Primavera e poi è andato a Crotone a farsi le ossa prima di tornare a Roma da protagonista; l’obiettivo, molto più prosaicamente, è fare una grande partita domani, uscire dal campo col titolo di campione d’Italia e poi vedere. D’altronde, dicono che Ezequiel Ponce sia uno che ami vivere alla giornata, diviso tra l’inseparabile fidanzata Martina e l’altrettanto inseparabile fede in Dio. Gli sono servite entrambe, quando a metà stagione si è rotto il legamento crociato ed ha dovuto rinviare l’esordio in A e le luci della ribalta: si è operato, è tornato in Primavera e con due gol in due gare (a Entella e Inter) è stato decisivo per la finale della Roma.
rassegna stampa
Ponce e lo scudetto delle mille rivincite
A metà stagione si è rotto il legamento crociato, si è operato, è tornato in Primavera e con due gol in due gare (a Entella e Inter) è stato decisivo per la finale della Roma
Come scrive Chiara Zucchelli su "La Gazzetta dello Sport", sarà lui a portare il peso dell’attacco contro la Juve: piede caldo, testa si spera meno, visto quello che hanno combinato i suoi compagni di reparto. Loro con la Roma hanno già esordito, Ponce contava di farlo nel finale di stagione e dovrà invece aspettare. Al Crotone piace, la Samp di Ferrero e Montella ha chiesto informazioni, lo Sporting Gijon vorrebbe ripetere la fortunata operazione Sanabria (prestito secco di un anno, poca spesa e massima resa), anche il Cagliari si è detto disponibile a parlarne.
(C. Zucchelli)
© RIPRODUZIONE RISERVATA