rassegna stampa

Pjanic trascina il gruppo «Così arriveremo lontano»

Il punto conquistato all’Etihad è oro puro per la Roma. Tra record e rivincite vine fuori la forza dell'intera squadra.

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I sorrisi sono lunghi, nonostante siano misti a smorfie di sofferenza. Lo sforzo è stato immane, anche se alla fine la gioia va oltre qualsiasi cosa. Il punto conquistato all’Etihad è oro puro per la Roma e per Maicon, che qui aveva voglia di prendersi mille rivincite. Dopo la stagione sfortunata del 2012-13 e dopo quel rigore che poteva cambiare un po’ tutto. «Nessuna polemica, pazienza, l’arbitro ha fischiato e andiamo avanti — dice alla fine il brasiliano —. È stata una grande partita, un pareggio importantissimo. Forse potevamo anche vincere, ma il risultato va bene. Ora restiamo con i piedi per terra, tornare qui è stato bello, ho rivisto molti compagni. Adesso pensiamo alla Juve, sarà dura anche a Torino. L’esclusione dal Brasile? Sono tranquillo, ora c’è la Champions e penso a questo». 

FIDUCIA A MILLE Già, come ci pensano un po’ tutti, a cominciare da Nainggolan, che si è messo sulle tracce di Yaya Toure e ne ha arginato esplosività, forza fisica e ripartenze. «È stata una grande partita, un risultato meritato — twitta il belga —. Complimenti a Totti per il record. Ora riposo, sono morto». Per quanto ha corso, non è difficile crederci. Così come un po’ tutta la squadra ci crede sempre di più, soprattutto dopo ieri. «Conosciamo le nostre qualità, volevamo giocare il nostro calcio e lo abbiamo fatto — ammette Pjanic —. Sapevamo anche che dovevamo subire in alcuni momenti, loro giocavano in casa, ma questo risultato è positivo, è un buon inizio di Champions. A centrocampo abbiamo dato tutto, peccato per il gol, ma calciare così veloce non era facile. Siamo sicuri però della nostra forza, quando abbiamo visto il girone abbiamo capito subito di essere in quello più complicato, ma ora Bayern e City devono venire all’Olimpico. E noi recupereremo anche tanti giocatori. Ci crediamo eccome, sappiamo che possiamo passare il turno». 

SOGNO CHAMPIONS  Gervinho addirittura ci crede anche un po’ di più. «Non abbiamo mai avuto paura del City, per come stiamo giocando non dobbiamo avere paura di nessuno. Vogliamo vincere il girone. Sarà difficile, ma nulla è impossibile. Anche vincere la Champions...». E chissà quanti lo rimpiangeranno in Inghilterra: «Wenger non mi ha dato fiducia, è difficile fare bene in quelle condizioni. Qui a Roma invece tutti credono in me, in Italia mi sento un giocatore nuovo». Una rinnovata gioventù, quella che sta cercando anche Cole, ieri di ritorno in Inghilterra. «Abbiamo difeso molto bene, tenendo testa ad una squadra forte come il City — scrive Ashley —. Giocare contro Lampard è strano, ma non era facile fare risultato qui: sono molto felice». Come un po’ tutti, del resto.