rassegna stampa

Pjanic-Juve, ma la Roma lo spinge all’estero

Mentre Walter Sabatini fa gli scongiuri e prova a tenersi stretto il suo gioiello, nella capitale si apprestano ad accogliere il diciannovenne Gerson, ingaggiato un anno fa per una cifra intorno ai 18 milioni di euro

Redazione

La vicenda di Miralem Pjanic cattura le attenzioni di queste settimane, anche perché è legata a un intrigante conto alla rovescia. È vero che il bosniaco, come scrive Carlo Laudisa su La Gazzetta dello Sportvanta una clausola da 38 milioni di euro con cui può decidere di cambiar maglia senza che la Roma possa opporsi, ma non è un passo semplice per il giocatore che (evidentemente) ha lusinghe importanti anche da oltre confine.

Ed è il primo a sapere che il suo attuale club vedrebbe come un male minore un trasferimento all’estero, considerando che almeno non andrebbe a rafforzare i pluri-campioni in carica.  Mentre Walter Sabatini fa gli scongiuri e prova a tenersi stretto il suo gioiello, nella capitale si apprestano ad accogliere il diciannovenne Gerson, ingaggiato un anno fa per una cifra intorno ai 18 milioni di euro.  Sotto il profilo tecnico non teme paragoni: tanto è vero che la scorsa estate il manager romanista s’è aggiudicato un’asta che aveva coinvolto la Juve (in parte) e il Barcellona (soprattutto).

In questi mesi Gerson è parso distratto e il suo rendimento in Brasile ne ha risentito. Ora tocca a Luciano Spalletti inquadrarlo, ben sapendo che ha doti per farsi valere in più ruoli di centrocampo: come si conviene per uno che fa la differenza. Avrà la personalità per reggere questa nuova responsabilità? È la scommessa principale che lo riguarda.